Il consumo di cibo ultraprocessato potrebbe determinare effetti negativi sull’aspettativa di vita, associandosi a modificazioni cromosomiche correlate ai processi di invecchiamento. Queste le conclusioni di uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Navarra, a Pamplona, presentato nei giorni scorsi durante l’European and international congress on obesity, svoltosi on line, e pubblicato sull’American journal of nutrition.