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Lactobacillus plantarum: benefici ad ampio spettro

25 Settembre 2023

Lactobacillus plantarum appartiene alla famiglia delle Lactobacillaceae. È un batterio gram positivo, non sporulante, anaerobico facoltativo ed eterofermentativo. Se si prendono in considerazione i suoi molti ceppi si arriva ad avere all’attivo una bibliografia scientifica di grande rilevanza. L. plantarum 299v è il ceppo più documentato al mondo, descritto in oltre 180 pubblicazioni scientifiche di cui più di 60 sono studi clinici sull'uomo, ed è stato isolato dalla mucosa intestinale umana sana tre decenni fa dagli scienziati dell'Università di Lund, in Svezia. 

Trent'anni dopo, esistono numerosi dati provenienti da studi in vitro, su animali e clinici, che mostrano benefici principalmente per la salute gastrointestinale, come la riduzione della flatulenza e del dolore addominale nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile (Ibs). 

Lactobacillus plantarum 299v esprime il gene Msa che codifica le adesine del mannosio sulla superficie cellulare, determinando una forte affinità per i recettori del mannosio nell'epitelio. Questo legame previene l'invasione di batteri patogeni come Escherichia coli, Salmonella enterica serovar Enteritidis, Vibrio cholerae, Pseudomonas aeruginosa, Saccharomyces cerevisiae e Candida albicans.

Altre adesine di superficie, cioè Gapdh, Eno e Pgh, inibiscono altre invasioni. È stato scoperto che l'NO generato aumenta la secrezione di muco e riduce la degranulazione dei mastociti e l’infiltrazione di neutrofili. Inoltre, diversi studi clinici hanno mostrato effetti positivi di L. plantarum 299v sull'assorbimento del ferro
Plantarum 299v è sicuro per il consumo umano e non conferisce resistenza agli antibiotici. Sopravvive alle dure condizioni del tratto gastrointestinale umano, aderisce ai residui di mannosio sulle cellule epiteliali intestinali e in alcuni casi è stato re-isolato più di dieci giorni dopo la cessazione della somministrazione. 

In ambito dermatologico, diversi ceppi hanno già messo in evidenza un possibile ruolo di supporto alle terapie tradizionali. Il L. plantarum- GMNL6 ha dimostrato di migliorare la sintesi del collagene e l'espressione genica della piccola subunità A della serina palmitoiltransferasi, di ridurre la sintesi di melanina, il biofilm di Staphylococcus aureus e la proliferazione di Cutibacterium acnes. Il Lactobacillus plantarum IS-10506 si è mostrato efficace per alleviare i sintomi della dermatite atopica negli adulti grazie ai suoi effetti immunomodulatori.  

Molto interessanti anche i ruoli giocati sul cosiddetto asse microbiota-intestino-cervello da parte di diversi ceppi di questo batterio. Una valutazione degli effetti psicobiotici e immunomodulatori dei batteri probiotici Lactobacillus Plantarum 299v (LP299v) in pazienti con depressione maggiore sottoposti a trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ha messo in evidenza un miglioramento delle prestazioni cognitive e una riduzione della concentrazione di chinurenina.

Un precedente lavoro del 2020 aveva valutato gli effetti della combinazione di SAMe (S-adenosilmetionina) 200 mg e Lactobacillus plantarum Heal9 1 × 10⁹ Cfu per la sintomatologia generale della depressione da lieve a moderata, dimostrando che questa integrazione ha prodotto effetti rapidi e clinicamente rilevanti dopo 2 settimane.

La combinazione era sicura e migliorava significativamente i sintomi di depressione, ansia e componenti cognitive e somatiche. Nel 2019 uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo della durata di 12 settimane aveva già studiato gli effetti del Lactobacillus plantarum P8 (10 log CFU al giorno) sui parametri psicologici, di memoria e cognitivi in 103 adulti stressati con età media di 31,7 ± 11,1 anni. Alla fine dello studio, i soggetti che hanno assunto il probiotico hanno mostrato punteggi ridotti di stress e ansia rispetto al placebo dopo quattro settimane; sebbene i livelli plasmatici di cortisolo differissero solo marginalmente tra placebo e integratore, le citochine pro-infiammatorie come Ifn-γ e Tnf-α hanno mostrato una riduzione maggiore rispetto al placebo nell'arco di 12 settimane.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Lactiplantibacillus plantarum 299v (LP299V®): three decades of research. Benef Microbes. 2021 Oct 11;12(5):441-465.
  • Regulatory effects of Lactobacillus plantarum-GMNL6 on human skin health by improving skin microbiome. Int J Med Sci. 2021 Jan 1;18(5):1114-1120.
  • Efficacy of Probiotics for Irritable Bowel Syndrome: A Systematic Review and Network Meta-Analysis. Front Cell Infect Microbiol. 2022 Apr 1;12:859967.
  • Probiotic Lactobacillus Plantarum 299v decreases kynurenine concentration and improves cognitive functions in patients with major depression: A double-blind, randomized, placebo controlled study. Psychoneuroendocrinology. 2019 Feb;100:213-222.
  • Oral Administration of S-Adenosylmethionine (SAMe) and Lactobacillus Plantarum HEAL9 Improves the Mild-To-Moderate Symptoms of Depression: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Study. Prim Care Companion CNS Disord. 2020 Jun 25;22(4):19m02578.
  • Probiotic Lactobacillus plantarum P8 alleviated stress and anxiety while enhancing memory and cognition in stressed adults: A randomised, double-blind, placebo-controlled study. Clin Nutr. 2019 Oct;38(5):2053-2064.
  • The Emerging Role of Microbiome–Gut–Brain Axis in Functional Gastrointestinal Disorders. Microbiome and Metabolome in Diagnosis, Therapy, and other Strategic Applications, 2019.
  • Beneficial Influences of Lactobacillus plantarum on Human Health and Disease. The Microbiota in Gastrointestinal Pathophysiology, 2017.
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