Le reazioni anomale ai cibi si sono triplicate negli ultimi quarant’anni. Crescono la celiachia e la sensibilità al glutine, le allergie al nichel e alla frutta. Per non parlare del 50% della popolazione italiana che è geneticamente intollerante al lattosio e neppure lo sa.
Un dentifricio appositamente formulato come immunoterapia orale (Int301) potrebbe rappresentare una soluzione al rischio di reazioni da allergia alle arachidi. A segnalarlo, uno studio presentato di recente all'American college of allergy, asthma and immunology annual meeting tenutosi a Boston.
In Italia le allergie alimentari colpiscono il 6-10% dei bambini nei primi anni di vita e fino al 5% della popolazione adulta. Quella ai crostacei è la seconda causa di allergia alimentare primaria (13%). Rara, invece, l’allergia al pesce, ma è importante inquadrarla correttamente per evitare diete di eliminazione inappropriate. Per l’arachide, il fenomeno sembra concentrarsi prevalentemente nelle regioni settentrionali. Questi alcuni dei principali dati diffusi nei giorni scorsi dall’Associazione allergologi ed immunologi italiani territoriali ed ospedalieri (Aaiito), che ha voluto fare il punto su un argomento ritenuto vittima assai spesso di cattiva o fuorviante informazione sui media.
Un bollino arancione al ristorante per garantire alle persone allergiche o con intolleranze alimentare sicurezza a tavola. Questo quanto sarà possibile da gennaio 2022 grazie alla certificazione rilasciata dalla Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic) al termine di un corso di formazione online gratuito, dedicato ai professionisti della ristorazione.