Allergie alimentari, arriva il bollino arancione per ristoranti sicuri

27 Ottobre 2021

Un bollino arancione al ristorante per garantire alle persone allergiche o con intolleranze alimentare sicurezza a tavola. Questo quanto sarà possibile da gennaio 2022 grazie alla certificazione rilasciata dalla Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic) al termine di un corso di formazione online gratuito, dedicato ai professionisti della ristorazione.

L'iniziativa, presentata nei giorni scorsi a Bari nel corso del congresso Siaaic, rientra nel progetto “Per Federica”, lanciato dalla Società in partnership con l'Eni che ha così deciso di onorare la figlia di un dipendente, precocemente mancata per uno shock anafilattico causato da crisi allergica.

Il programma comprende una formazione gratuita a distanza di 4 ore su Siaaic Channel, a partire da gennaio 2022, e ha come obiettivo, oltre a quello di educare gestori e operatori di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande a ridurre al minimo i rischi per i clienti allergici offrendo loro cibi e bevande sicuri, quello di offrire strumenti e conoscenze idonee per essere in grado di riconoscere i sintomi di un’allergia e imparare le procedure da attivare in caso di emergenza. Il superamento del corso darà la possibilità di esporre all’esterno del locale il bollino arancione “Qui Mangi Sicuro!”.

Il progetto si configura come un’iniziativa formativa gratuita, in linea con la raccomandazione del regolamento europeo, che permette l’ottenimento di una certificazione, attestata dal bollino arancione ‘Qui Mangi Sicuro!’, a garanzia di sicurezza nella preparazione dei cibi in funzione delle allergie alimentari e per l’identificazione dei locali da parte dei circa cinque milioni di italiani con allergie o intolleranze alimentari.

"Consumare un pasto fuori casa può costituire un grosso rischio per gli italiani con allergie alimentari: si tratta di 500 mila bambini e 2 milioni di adulti che, se ingeriscono un allergene proibito, anche in minime quantità, possono andare incontro a una reazione grave fino allo shock anafilattico, che si manifesta all'improvviso e può portare al decesso per collasso cardiocircolatorio e crisi respiratoria”, spiega Gianenrico Senna, presidente Siaaic.

Così Mario Di Gioacchino, presidente Eletto Siaaic: "I gestori delle attività di ristorazione saranno formati anche in materia di intolleranze alimentari, che riguardano altri 2,5 milioni di italiani. Queste persone, pur non andando incontro a reazioni che mettono in pericolo la loro vita, sviluppano malesseri a seguito del consumo dei cibi verso i quali sono intolleranti". (n.m)

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