Comprendere i meccanismi della digestione per tradurli in sani comportamenti alimentari. Questo l’obiettivo di Nutrition and functional foods in boosting digestion, metabolism and immune health (D. Bagchi, S. Ohia; Academic Press; 586 pp.; € 115,80), volume destinato a professionisti della nutrizione che descrive nello specifico le dinamiche gastrointestinali salienti coinvolte nella fisiopatologia della digestione, a partire dallo stretto legame tra dieta e microbiota, per focalizzarsi, poi, sulle problematiche della cattiva digestione e sulle caratteristiche di cibi etnici tradizionali. Un’intera sezione, poi, viene dedicata esclusivamente agli enzimi digestivi, per poi conclude con un focus su farmaci e apparato gastrointestinale, nutraceutici e e alimenti funzionali. Il libro affronta anche le più recenti innovazioni tecnologiche nell’ambito della produzione alimentare, riassumendo le raccomandazioni nutrizionali per ottenere una digestione sana. Il libro rappresenta una preziosa risorsa di informazione e aggiornamento per nutrizionisti, gastroenterologi, medici di Medicina generale, esperti di sanità pubblica.
Il caffè può aiutare a ridurre il rischio di alcune patologie dell’apparato digerente, tra cui la calcolosi biliare e la pancreatite, nonché favorire la motilità intestinale e agire positivamente sul microbiota intestinale. Queste le principali conclusioni di un rapporto sugli effetti gastrointestinali del caffè redatto, per conto dell’Institute for scientific information on Coffee (Isic), da Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica ed epidemiologia all’Università di Milano.