La domanda di peperoncino dei consumatori italiani è in crescita continua, ma la produzione nazionale è scarsa e copre solo il 30% del fabbisogno. Il resto proviene da mercati extra-Ue (2mila tonnellate annue da Cina, Egitto, Turchia), viene importato a prezzi stracciati (1/5 in meno) e si caratterizza per i bassi standard qualitativi, che penalizzano la filiera Made in Italy.
L'Efsa ha pubblicato un parere scientifico sui rischi per la salute pubblica connessi alla presenza negli alimenti di Ocratossina A (Ota), una micotossina prodotta naturalmente da alcune muffe, che può essere presente in una serie di alimenti tra cui cereali, carne conservata, frutta fresca e secca, formaggi. Dall’ultima valutazione Efsa del 2006 sono emersi nuovi dati che indicano che l'Ota può essere genotossica poiché danneggia direttamente il Dna.