Gli alimenti ultra-processati (Upf) sono sempre più consumati in tutto il mondo, anche in regioni con forti tradizioni alimentari come quelle del Mediterraneo. I dati mostrano una correlazione sempre più evidente con l’insorgenza di malattie croniche, tra cui il cancro. Un recente studio, condotto su un campione di popolazione dell'Italia meridionale e pubblicato su Nutrients, ne offre un’ulteriore conferma. A parlarcene, Angelo Campanella, Istituto nazionale di Gastroenterologia, Irccs “Saverio de Bellis”, Castellana Grotte (Ba), prima firma del lavoro.
Poche tazze di caffè per rallentare la progressione di malattia e aumentare la sopravvivenza in caso di ca colorettale metastatico. Un’ipotesi che ora si basa su dati concreti provenienti da uno studio osservazionale prospettico pubblicato su Jama Oncology. Come tale, non dà ovviamente informazioni su un rapporto causa-effetto, ma quanto visto non soltanto conferma indicazioni precedenti relative a forme non metastatiche ma pone le basi per futuri trial clinici di intervento.
Due studi pubblicati di recente su Jama rimettono al centro del dibattito il ruolo della vitamina D nel trattamento di tumori del tratto digestivo, evidenziandone alcune caratteristiche peculiari.