-->

Vitamina B6, effetti cardioprotettivi e immunomodulanti

09 Dicembre 2021

La vitamina B6 è una molecola coinvolta, nella sua forma attiva di piridossal fosfato, in oltre 150 reazioni biochimiche, protagoniste nel metabolismo di carboidrati, lipidi, amminoacidi e acidi nucleici, partecipando, inoltre, ai processi di segnalazione cellulare. È un antiossidante nonché un composto con la capacità di abbassare il livello dei prodotti finali della glicazione avanzata (Age).

Poiché, dunque, presente in così tante reazioni nel nostro organismo, non sorprende che la sua carenza abbia implicazioni cliniche significative.

Nel diabete di tipo 1, la vitamina B6 protegge essenzialmente dalle complicanze, mentre l'ipotesi che possa avere un ruolo sull'insorgenza della malattia, innescando l'autoimmunità, richiede ulteriori studi. Nel diabete di tipo 2, la ridotta disponibilità, oltre a contribuire allo sviluppo di complicanze, può anche favorire l'insorgenza del quadro clinico.  

Esaminando la letteratura, sembra, peraltro, che la carenza di vitamina B6 possa essere sia una conseguenza che una causa del diabete. Nel primo scenario, in contesti che includono gravidanza e obesità, un aumento della richiesta di vitamina B6 da specifici enzimi piridossal fosfato-dipendenti, nonché l'innesco di percorsi infiammatori, può ridurne la disponibilità. 

Nel secondo, invece, livelli ridotti di vitamina B6 potrebbero innescare l'insorgenza del diabete influenzando la secrezione di insulina o la sua attività biologica. In questo caso, meccanismi tra cui un maggiore catabolismo del triptofano attraverso la via della chinurenina, un ridotto tasso di adipogenesi, un metabolismo lipidico alterato o una ridotta capacità di contrastare la formazione di Age, potrebbero contribuire a promuovere il diabete. Inoltre, una ridotta attività antiossidante della vitamina B6 può anche favorire lo sviluppo di complicanze. 

Negli ultimi anni è stata individuata anche una nuova funzione della vitamina B6 nella protezione del cuore. Il piridossal fosfato regola l'omeostasi, per esempio, di carnosina, omocarnosina e anserina, che sono cardioprotettori con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. 

L'ultima revisione della letteratura sull’argomento non solo conferma il contributo della vitamina B6 alla protezione cardiaca attraverso l'azione di istamina, Gaba e dipeptidi imidazolici, ma anche tramite l'inibizione dell'inflammasoma P2×7R-Nlrp3. Inoltre, la modulazione di anserina, carnosina, istamina, Gaba e inflammasoma P2X7R-Nlrp3 può essere coinvolta nella riduzione dell'infiammazione e dello stress ossidativo.

I lavori pubblicati sullo stato nutrizionale ottimale nel contesto dell'immunità, menzionano la vitamina B6 come un composto che partecipa al funzionamento dell'intero sistema immunitario, supportando sia l'immunità innata che acquisita. Secondo questi autori, la maggior parte della popolazione presenta numerose carenze di queste sostanze e se ne consiglia l'integrazione. 

Lo scorso anno si sono raccolte anche prove che suggeriscono il potenziale ruolo della vitamina B6 nell’attenuare la gravità di Covid-19, attraverso il miglioramento delle complicanze di malattie croniche come l'ipertensione, le malattie cardiovascolari e il diabete. I possibili meccanismi di mitigazione possono includere l'inibizione dell'infiammazione (arresto della tempesta di citochine) e dello stress ossidativo, la regolazione dei livelli di Ca++, l'aumento dei livelli di carnosina (come cardioprotettore) e il miglioramento della funzione del sistema immunitario.

La vitamina B6 svolge inoltre un ruolo chiave nella produzione di linfociti T e interleuchine e una sua carenza porta a una diminuzione della produzione di Il-2 e un aumento di Il-4. I pazienti affetti da Covid-19, che hanno anche una grave infiammazione, potrebbero quindi esserne carenti, così come gli anziani, quelli con diabete di tipo 2 e i cardiopatici.

La quantità di vitamina che aiuta a sostenere il sistema immunitario è pari a 0,21 mg/100 g (alimenti) e 0,105 mg/100 ml (bevande). Un recente studio ha confrontato lo stato della vitamina B6 nei vegetariani, nei flexitarian e nei pescetariani con chi mangia carne, dimostrando come, sebbene la vitamina delle piante abbia una biodisponibilità inferiore, i vegetariani non corrano rischi di carenza.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Vitamin B6 in health and disease. Nutrients 2021, 13(9), 3229.
  • Potential role of vitamin B6 in ameliorating the severity of Covid-19 and its complications. Front Nutr. 2020; 7: 562051.
  • Vitamin B6 and diabetes: relationship and molecular mechanisms. Int J Mol Sci. 2020 May 23;21(10):3669.
  • Inflammation, vitamin B6 and related pathways. Mol Aspects Med. 2017 Feb; 53():10-27.
  • Vitamin B6 status among vegetarians: findings from a population-pased survey. Nutrients 2021, 13, 1627.

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…