Recentemente, un panel di esperti ha proposto una più appropriata nomenclatura e un nuovo acronimo per questa terapia medico nutrizionale: terapia chetogenica a bassissimo contenuto energetico (acronimo in inglese: VLEKT) (1)
La dieta chetogenica fortemente ipocalorica (VLCKD) si caratterizza per una riduzione dell’assunzione giornaliera di carboidrati, 30-50 g/die (intorno al 13% dell'apporto energetico totale), un relativo aumento dei grassi (44%) e delle proteine (43%) e un apporto energetico giornaliero totale < 800 kcal
Il protocollo VLCKD include sostituti dei pasti con proteine ad alto valore biologico (provenienti da latte, piselli, siero di latte e soia) e alimenti naturali. Ogni pasto artificiale include tipicamente 18 g di proteine, 4 g di carboidrati e 3 g di grassi (principalmente oli vegetali ad alto contenuto di acido oleico) e fornisce circa 100-150 kcal.
L’utilizzo di un protocollo multi step con sostituti dei pasti potrebbe essere utile per il controllo delle calorie, poiché la maggior parte dei pazienti ha la tendenza a sovrastimare la quantità di calorie presenti negli alimenti. Inoltre, la gamma limitata di sapori dei sostituti del pasto potrebbe ridurre la spinta edonica verso il cibo e aumentare il senso di sazietà rispetto agli alimenti naturali.
Il protocollo dietetico riportato dalle società scientifiche prevede sostanzialmente tre fasi: chetogenica, reintroduzione graduale dei carboidrati e mantenimento (2-4).
Fase chetogenica: dieta ipocalorica (600-800 kcal/giorno), caratterizzata da basse quantità di carboidrati (< 50 g al giorno, dalle verdure) e da lipidi. La quantità di proteine ad alto valore biologico varia tra 1 e 1,5 g/kg di peso corporeo ideale. La fase attiva di solito dura da 8 a 12 settimane, sino a quando i soggetti non raggiungono circa l’80% del calo ponderale previsto.
Questa fase è ulteriormente suddivisa in 3 fasi; nella fase 1 i pazienti assumono 4-5 volte al giorno pasti sostitutivi con proteine ad alto valore biologico e verdure a basso indice glicemico. Nella fase 2, una delle porzioni proteiche artificiali viene sostituita da un pasto proteico naturale come carne/uovo/pesce a pranzo o a cena. Nella fase 3, una seconda porzione di proteine naturali può sostituire la seconda porzione di proteine artificiali.
È indispensabile assumere integratori con micronutrienti (vitamine e minerali, come K, Na, Mg, Ca e acidi grassi Omega-3)
Fase di reintroduzione: i carboidrati vengono gradualmente reintrodotti secondo il seguente ordine: alimenti con indice glicemico più basso (frutta e latticini – fase a), seguiti da alimenti con indice glicemico moderato (legumi – fase b) e alto (pane, pasta e cereali – fase c). L'apporto calorico giornaliero nella fase di reintroduzione varia tra 1.000 e 1.500 kcal/giorno.
Fase di mantenimento: programma nutrizionale che varia da 1.500 a 2.000 kcal/giorno, a seconda dell'individuo ed è bilanciato dal punto di vista dei macronutrienti e dei micronutrienti.
Previa valutazione basale e monitoraggio di esami di laboratorio che comprendano emocromo, funzionalità epatica, renale e tiroidea, elettroliti plasmatici, vitamina D, glicemia, insulina e profilo lipidico, le indicazioni al trattamento sono:
- obesità grave, obesità con indicazioni bariatriche nel periodo preoperatorio, obesità sarcopenica;
- sovrappeso/obesità associati a: ipertrigliceridemia e/o ipertensione e/o diabete di tipo 2 e/o sindrome metabolica e/o MAFLD e/o disfunzioni polmonari e/o artropatia grave e/o ipogonadismo e/o PCOS e/o disturbi neurologici e/o psoriasi. (2-6)
Le controindicazioni assolute sono: diabete mellito di tipo 1, diabete autoimmune latente negli adulti, insufficienza delle cellule β nel diabete mellito di tipo 2, uso di SGLT2, gravidanza e allattamento, insufficienza renale grave, insufficienza d’organo, recente ictus o infarto miocardico, aritmie cardiache, disturbi alimentari e altre gravi malattie mentali, abuso di alcol e sostanze, rari disturbi metabolici. Effetti collaterali poco frequenti: secchezza delle fauci, cefalea, nausea, diarrea e stipsi.
Marcello Sciaraffia, SSD Endocrinologia - Ospedale SS. Annunziata, Taranto
Bibliografia
- Barrea L, Caprio M, Grassi D, Cicero AFG, Bagnato C, Paolini B, Muscogiuri G. A New Nomenclature for the Very Low-Calorie Ketogenic Diet (VLCKD): Very Low-Energy Ketogenic Therapy (VLEKT). Ketodiets and Nutraceuticals Expert Panels: "KetoNut", Italian Society of Nutraceuticals (SINut) and the Italian Association of Dietetics and Clinical Nutrition (ADI). Curr Nutr Rep. 2024 Jul 23. doi:10.1007/s13668-024-00560-w. Epub ahead of print. PMID: 39039372.
- European Guidelines for Obesity Management in Adults with a Very Low-Calorie Ketogenic Diet: A Systematic Review and Meta-Analysis. Giovanna Muscogiuri, Marwan El Ghoch, Annamaria Colao, Maria Hassapidou, Volkan Yumuk, Luca Busetto. Obesity Management Task Force (OMTF) of the European Association for the Study of Obesity (EASO). Obes Facts. 2021;14(2):222-245. doi: 10.1159/000515381
- Barrea L, Caprio M, Camajani E, Verde L, Perrini S, Cignarelli A, Prodam F, Gambineri A, Isidori AM, Colao A, Giorgino F, Aimaretti G, Muscogiuri G. Ketogenic nutritional therapy (KeNuT)-a multi-step dietary model with meal replacements for the management of obesity and its related metabolic disorders: a consensus statement from the working group of the Club of the Italian Society of Endocrinology (SIE)-diet therapies in endocrinology and metabolism. J Endocrinol Invest. 2024 Mar;47(3):487-500. doi: 10.1007/s40618-023-02258-2. Epub 2024 Jan 18. PMID: 38238506; PMCID: PMC10904420.
- Caprio M, Infante M, Moriconi E, Armani A, Fabbri A, Mantovani G, Mariani S, Lubrano C, Poggiogalle E, Migliaccio S, Donini LM, Basciani S, Cignarelli A, Conte E, Ceccarini G, Bogazzi F, Cimino L, Condorelli RA, La Vignera S, Calogero AE, Gambineri A, Vignozzi L, Prodam F, Aimaretti G, Linsalata G, Buralli S, Monzani F, Aversa A, Vettor R, Santini F, Vitti P, Gnessi L, Pagotto U, Giorgino F, Colao A, Lenzi A; Cardiovascular Endocrinology Club of the Italian Society of Endocrinology. Very-low-calorie ketogenic diet (VLCKD) in the management of metabolic diseases: systematic review and consensus statement from the Italian Society of Endocrinology (SIE). J Endocrinol Invest. 2019 Nov;42(11):1365-1386. doi: 10.1007/s40618-019-01061-2. Epub 2019 May 20. PMID: 31111407.
- Cignarelli A, Santi D, Genchi VA, Conte E, Giordano F, Di Leo S, Natalicchio A, Laviola L, Giorgino F, Perrini S. Very low-calorie ketogenic diet rapidly augments testosterone levels in non-diabetic obese subjects. Andrology. 2023 Feb;11(2):234-244. doi: 10.1111/andr.13357. Epub 2022 Dec 14. PMID: 36459060.
- Barrea L, Verde L, Camajani E, Cernea S, Frias-Toral E, Lamabadusuriya D, Ceriani F, Savastano S, Colao A, Muscogiuri G. Ketogenic Diet as Medical Prescription in Women with Polycystic Ovary Syndrome (PCOS). Curr Nutr Rep. 2023 Mar;12(1):56-64. doi: 10.1007/s13668-023-00456-1. Epub 2023 Jan 25. Erratum in: Curr Nutr Rep. 2023 Mar;12(1):65. doi: 10.1007/s13668-023-00463-2. PMID: 36695999; PMCID: PMC9974679.