Antonino Santoro, membro del Consiglio di Integratori & Salute, è stato confermato alla guida della Federazione Ehpm (European federation of associations of health product manufacturers), che riunisce 14 associazioni nazionali, di cui fanno parte circa 1.600 aziende che producono e distribuiscono integratori alimentari.
Risale al 2010 la data in cui la Commissione europea ha bloccato l’iter di valutazione da parte di Efsa (European food safety authority) dei claims degli integratori a base vegetale (botanicals). Le proteste arrivarono dalle associazioni dei produttori, tra cui Federsalus ed Ehpm (European federation of associations of health products manufacturers), che segnalavano criteri non appropriati nella presa in esame delle sostanze. Il risultato, però, è che, a distanza di 11 anni, la situazione regolatoria è ancora sospesa, creando incertezze al mondo produttivo, normative difformi nei diversi Paesi Ue e, di conseguenza, mercati eterogenei per i consumatori europei.
Presentata lo scorso gennaio da Ehpm, la Federazione europea che rappresenta il settore degli integratori alimentari, una proposta di revisione dei criteri continentali di valutazione per l’attribuzione di claim salutistici ai prodotti contenenti estratti vegetali, i cosiddetti botanicals.
Se il Parlamento europeo dovesse approvare il nuovo regolamento proposto dalla Commissione, non sarà più possibile impiegare i prodotti naturali utili al transito intestinale, da sempre inseriti negli integratori alimentari. Da qui, la campagna #WeFightForNaturalHealth, promossa dall’European federation of associations of health products manufacturers (Ehpm), con raccolta firme e petizione annessa.