Gli erbari erano anticamente raccoglitori di radici, infiorescenze e piante essiccate, pressate e fermate su fogli di carta o di pergamena. Erano un semplice metodo di conservazione allo stato secco, che permetteva di mantenere le forme e le strutture di fiori, arbusti e rami. Fornirono nei secoli preziose indicazioni terapeutiche e di uso alimentare in tutta Europa, soprattutto in epoca medievale e rinascimentale.
"Integratori e supplementi a base di erbe sono, dopo i Fans, la seconda causa di danno epatico. Il problema è legato alle sostanze davvero presenti in questi prodotti a base di erbe e al dosaggio". Ad affermarlo all'AdnKronos Salute, è Antonio Craxì, gastroenterologo dell'Università di Palermo, a margine dell'International Liver Congress tenutosi recentemente a Vienna.
Gli integratori a base di erbe sono sempre e comunque alimenti, mentre le fitomedicine sono farmaci a tutti gli effetti.
Occhio ad alcuni integratori alimentari a base di erbe: possono contenere sostanze utilizzate in medicinali o, peggio, addirittura vietate in queste formulazioni.