Il coenzima Q10 di origine endogena, liposolubile (Co-Q10), è una sostanza di tipo vitaminico presente in ogni cellula dell’organismo. Esistono due forme di coenzima Q10: l'ubichinone e l'ubichinolo, la forma ridotta biologicamente attiva e dotata di proprietà antiossidanti e bioenergetiche, cruciale nel processo di invecchiamento. La biosintesi del CoQ10 diminuisce, infatti, con l’età in diversi tessuti, inclusa la pelle, e la sua biosintesi può essere modulata dagli inibitori della 3-idrossi-3-metil-glutaril-coenzima A (HMG-CoA) reduttasi come le statine, tanto che è già stato dimostrato come la deprivazione di CoQ10 indotta dalle statine sia associata allo sviluppo di un fenotipo di senescenza in fibroblasti dermici umani in coltura (HDF).

Nel corso del recente congresso della Società italiana di medicina estetica, svoltosi a Roma lo scorso weekend, Marzia Pellizzato, esperta di scienze e formulazioni nutraceutiche, ha illustrato gli effetti benefici sulla pelle dei vari componenti attivi presenti negli alimenti.

Era il 1869 quando Jules Raulin descrisse, per la prima volta, lo zinco come un componente essenziale per la crescita di una muffa, l’Aspergillus niger. Da questa osservazione, lo zinco ha dimostrato di essere un cofattore per oltre 300 metalloenzimi e 2 mila fattori di trascrizione.

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