Diversi lavori hanno messo in luce che l’integrazione orale con molecole antiossidanti è in grado di proteggere le cellule della pelle dai danni causati dai radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento cutaneo, riducendo rughe e linee sottili e migliorando l'elasticità e la luminosità della pelle: la capacità antiossidante dell’ubichinolo è ben documentata anche in questo ambito.
Uno studio pubblicato su Journal of Dermatological Science ha investigato l'effetto dell'ubichinolo sulla pelle di modelli animali esposti ai raggi UV, dimostrando che l'ubiquinolo può ridurre significativamente i danni causati dai raggi UV, inclusi l'eritema e il rossore della pelle e la formazione di rughe.
Uno studio pubblicato su BioFactors ha esaminato l'efficacia dell'integrazione di ubichinolo anche nell’uomo: i partecipanti, esposti a raggi UV, che hanno integrato con ubichinolo hanno mostrato una riduzione delle rughe e un miglioramento generale nell'aspetto della pelle rispetto al gruppo di controllo.
Inoltre, un lavoro del 2021 mirava a confrontare la biodisponibilità del CoQ10, integrato sotto forma di ubichinone o ubichinolo, con l'HDF privato di CoQ10 e a determinare la loro efficacia nel preservare la senescenza del fibroblasto. L’ubichinolo è risultato più biodisponibile dell’ubichinone alla stessa concentrazione (15 μg/mL) e ha migliorato significativamente lo stato ossidativo cellulare anche all’interno dei mitocondri isolati, evidenziando un efficace rilascio subcellulare.
L’ubichinolo si è rivelato anche più efficace rispetto all’ubichinone nel ripristinare l’espressione del fenotipo senescente, quantificato in termini di positività alla β-galattosidasi, p21, collagene di tipo 1 ed elastina a livello di espressione genica e proteica. In conclusione, questi risultati evidenziano il ruolo fondamentale del CoQ10 per la vitalità della pelle.
Interessante anche il potenziale ruolo dell’ubichinolo nel supportare il mantenimento del peso corporeo, attraverso una migliore efficienza mitocondriale. L'ubichinolo promuove, infatti, la biogenesi mitocondriale aumentando l'espressione di geni come SIRT-1 e PGC-1α, coinvolti nella creazione di nuovi mitocondri e un numero maggiore di mitocondri attivi può migliorare la capacità del corpo di bruciare calorie e grassi, contribuendo al dimagrimento. Uno studio pubblicato su Journal of Medicinal Food ha esaminato gli effetti dell'ubichinolo sulla composizione corporea e sul metabolismo energetico in adulti sovrappeso: i partecipanti che hanno assunto ubichinolo hanno mostrato miglioramenti significativi nella composizione corporea, inclusa una riduzione del grasso corporeo e un aumento della massa magra. Inoltre, è stato osservato un aumento del dispendio energetico a riposo, suggerendo un effetto positivo sull'efficienza metabolica. Alcuni studi recenti suggeriscono anche che l'ubichinolo possa migliorare la sensibilità all'insulina.
Con il contributo non condizionato di Kaneka, azienda giapponese eccellenza nella produzione di ubiquinolo, forma ridotta del CoQ10.
https://www.kaneka-ubiquinol.com/
Bibliografia
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- Anti-ageing effects of ubiquinone and ubiquinol in a senescence model of human dermal fibroblasts. Free Radic Biol Med. 2021 Mar; 165:282-288.
- Modulation of Coenzyme Q10 content and oxidative status in human dermal fibroblasts using HMG-CoA reductase inhibitor over a broad range of concentrations. From mitohormesis to mitochondrial dysfunction and accelerated aging. Aging (Albany NY). 2019 May 10;11(9):2565-2582.
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- Effects of Coenzyme Q10 on Arterial Stiffness, Metabolic Parameters, and Fatigue in Obese Subjects: A Double-Blind Randomized Controlled Study. Journal of Medicinal Food, 28 Mar 2011.
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