L’esposizione al bisfenolo A (Bbpa) tramite gli alimenti costituisce una preoccupazione per la salute dei consumatori di tutte le fasce d’età e la soglia giornaliera tollerabile (Dgt) va abbassata di circa 20 mila volte. Questa la valutazione degli esperti scientifici Efsa, a conclusione di un’accurata valutazione delle evidenze scientifiche e alla luce dei contributi ricevuti da una pubblica consultazione, che hanno evidenziato possibili effetti nocivi a carico del sistema immunitario.

Un nuovo studio condotto da ricercatori del Brigham and women's hospital ha presso in esame l’origine delle Th17, un sottotipo di cellule immunitarie presenti nell'intestino, scoprendo che alcuni composti molecolari hanno un ruolo importante nei processi di differenziazione cellulare proprio a livello intestinale. Uno di questi è il metabolita purinico xantina, presente in elevate quantità in alimenti contenenti caffeina come caffè, tè e cioccolato. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Immunity.

In collaborazione con Yakult Italia

Un recente studio randomizzato e in doppio cieco, pubblicato su Bioscience of Microbiota, Food and Health, ha dimostrato, per la prima volta in vivo, come il consumo di una bevanda a base di latte fermentato con L. casei Shirota (LcS) sia in grado di esercitare nell’uomo un’azione modulatoria diretta su cellule periferiche del sistema immunitario.

La vitamina C migliora le proprietà immunogeniche delle cellule dendritiche, componenti del sistema immunitario che ricoprono il ruolo di sentinella stimolando, in caso di incontro con un patogeno, la risposta dei linfociti B e T.

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