Tar del Lazio dà ragione ad AgCom: bocciato e multato il metodo Panzironi

21 Luglio 2022

Il Tar del Lazio conferma la sanzione di 264 mila euro comminata nel 2019 dall’Agcom all'emittente Gm comunicazione, che trasmetteva il programma in cui Adriano Panzironi promuoveva la sua dieta Life 120. Contro l’ammenda, Gm comunicazione aveva presentato ricorso: per i giudici regionali, però, le ragioni dell’Autorità delle comunicazioni sono fondate.

In particolare, l’Agcom, ha accertato che il canale “Life 120 Chanel” era finalizzato alla divulgazione e pubblicizzazione dello stile di vita “Life 120”, ideato dai fratelli Adriano e Roberto Panzironi. La relativa programmazione si articolava in approfondimenti divulgativi (“Cerca Salute”) su un’amplissima gamma di malattie, commentati da Adriano Panzironi che, intervistato da un moderatore in studio, indicava come origine delle suddette malattie la dieta mediterranea, ricca di carboidrati, e divulgava le caratteristiche e gli effetti benefici del metodo “Life 120”, consistenti nell’adozione di un regime alimentare privo di carboidrati e nell’assunzione di integratori specifici. Le televendite che interrompevano sistematicamente i programmi sono state giudicate strumento volto alla vendita degli integratori e del best seller di Adriano Panzironi “Vivere 120 anni, le verità che nessuno vuole raccontarti”. Terzo elemento critico, l’acquisizione e messa in onda di testimonianze da parte di soggetti che avrebbero ottenuto la regressione o, in alcuni casi la guarigione, da malattie, anche gravi. A giudizio dell’Autorità, la programmazione era quindi sostanzialmente finalizzata alla pubblicizzazione dei prodotti “Life 120”, che costituiscono il fulcro della dieta proposta.

Le informazioni pubblicitarie così veicolate sono state ritenute contrastanti con la normativa, in quanto potenzialmente lesive della salute degli utenti e in grado di diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli connessi al corretto uso dei farmaci. Anche le testimonianze sono state ritenute idonee a diffondere un messaggio critico verso la medicina tradizionale, a favore degli integratori commercializzati da Panzironi.

L’Autorità ha accertato che “in una testimonianza andata in onda il 29 marzo 2018, alle ore 17,25, arriva in studio una minore disabile, affetta dalla sindrome di Rett, una rara e grave patologia neurologica dello sviluppo. A questo punto un moderatore alla presenza dello stesso Adriano Panzironi intervista i genitori che descrivono i gravi sintomi della patologia della figlia, e riferiscono che le condizioni generali della bambina sono migliorate grazie all’uso degli integratori “Life 120”. Subito dopo, esaurita la testimonianza, ha inizio la televendita degli stessi”.  L’Agcom ha ritenuto che la predetta programmazione fosse finalizzata a pubblicizzare i prodotti “Life 120” e che potesse pertanto definirsi informazione commerciale. Da qui il ricorso di Gm comunicazioni rigettato dal Tar del Lazio.

Nicola Miglino

 

 

 

 

 

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