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Vitamina D, effetti della supplementazione in caso di endometriosi

11 Aprile 2023

La gestione clinica dell’endometriosi oggi può contare anche su un numero crescente di studi sull'uomo, oltre che su animali e in vitro, relativi al ruolo di un’integrazione con vitamina D. La maggior parte delle azioni biologiche della vitamina D sono mediate da un recettore ad alta affinità che agisce come fattore di trascrizione. Da diversi anni si è a conoscenza del fatto che questo recettore è espresso in maggiore abbondanza nell'endometrio ectopico, mentre non è ancora chiaro se questa elevata espressione endometriale sia un evento primario o una conseguenza dell'infiammazione associata all'endometriosi.

Tra il 2012 e il 2014, diversi studi condotti su donne con dismenorrea primaria, senza diagnosi di endometriosi, utilizzando diversi dosaggi di vitamina D (dose singola di 300.000 UI 5 giorni prima delle mestruazioni o 50.000 UI/settimana) hanno dimostrato la potenzialità dell’integrazione di ridurre l'intensità del dolore.

Una diminuzione media significativamente maggiore del dolore è stata osservata anche in una metanalisi sistematica che ha valutato l'integrazione di vitamina D in pazienti con diversi tipi di algie (dolore muscoloscheletrico, artrite, dismenorrea, emicrania), ma dal lavoro non era chiaro se anche le donne con diagnosi di endometriosi beneficiassero dell'intervento. Di contro, l'insufficienza di vitamina D è stata associata alla gravità del dolore nei pazienti con endometriosi.

Nel 2016 uno studio clinico in doppio cieco ha dimostrato che un'integrazione settimanale di 50.000 UI di vitamina D per 12 settimane dopo chirurgia ablativa non ha avuto un effetto significativo sulla dismenorrea e sul dolore pelvico.

Nel 2020, uno studio in doppio cieco randomizzato e controllato ha invece riscontrato una riduzione del dolore pelvico nelle giovani donne con endometriosi diagnosticata chirurgicamente dopo la somministrazione giornaliera di 2.000 UI di vitamina D per 24 settimane, riduzione che però non era significativa rispetto al placebo.

Un altro studio nel 2021, invece, ha trovato che con l'integrazione di 50.000 UI di vitamina D ogni due settimane per un totale di 12 settimane si aveva un miglioramento significativo della dismenorrea, senza alcun effetto sulla dispareunia o sulla dischezia.

Un'analisi di sottogruppo di donne carenti di vitamina D (<30 ng/ml) ha mostrato un'intensità significativamente inferiore della dismenorrea dopo l'integrazione, ma si tratta comunque di un campione di piccole dimensioni (25 donne trattate e 25 con placebo). Nel complesso questi studi non tengono conto dell’eterogeneità dell'endometriosi, compresa la gravità (stadio rAsrm della malattia) e i fenotipi (endometriosi peritoneale, endometriosi infiltrante profonda e endometriosi ovarica), e dell’eterogeneità delle età delle donne. 

Gli unici dati disponibili per l'integrazione di vitamina D nelle donne con endometriosi che cercavano una gravidanza provengono da uno studio italiano del 2021 che ha esaminato l'effetto di una dose singola di 600.000 UI di vitamina D in donne sottoposte a fecondazione in vitro.

Nella coorte dell'endometriosi, il gruppo integrato con vitamina D aveva un tasso di gravidanza cumulativo simile al gruppo placebo (38 pazienti con vitamina D, 45 pazienti con placebo), il che non indica alcuna differenza significativa.

Sebbene in questi anni gli studi in vitro e sugli animali continuino a suggerire una regressione degli impianti endometriosici e una diminuzione dell'invasione e della proliferazione dopo l'integrazione di vitamina D, una ancor più recente revisione e metanalisi, ha mostrato che questo non si è riflesso nei risultati degli studi sull'uomo e l’integrazione sembra non avere un effetto clinico sul miglioramento della dismenorrea o del dolore pelvico non ciclico o sugli esiti della fecondazione in vitro. 

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Effects of vitamin D supplementation in endometriosis: a systematic review. Reprod Biol Endocrinol. 2022 Dec 28;20(1):176.
  • The effect of vitamin D supplementation on clinical symptoms and metabolic profiles in patients with endometriosis. Gynecol Endocrinol. 2021 Jul;37(7):640-645.
  • Association between vitamin D and endometriosis: a systematic review. Hormones (Athens). 2020 Jun;19(2):109-121.

 

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