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Testosterone: relazione con dieta ricca di grassi

19 Marzo 2024

Le concentrazioni medie di testosterone sono diminuite a tassi fino all'1% all'anno negli ultimi 50 anni, in particolare nei paesi occidentali e fino a due uomini su cinque sopra i 45 anni possono essere classificati come affetti da carenza di testosterone. Per determinarne le cause si sta indagando anche l’ambito alimentare, con particolare interesse ai cambiamenti nella proporzione dei diversi tipi di grassi nella dieta.

Uno studio pilota ha rilevato che l’assunzione di acidi grassi polinsaturi (Pufa) da 50 grammi di olio di soia riduceva le concentrazioni sieriche di testosterone di 3,2 nmol/L dopo un’ora rispetto al basale, una soppressione che rimaneva significativa fino a cinque ore dopo il pasto. Tuttavia, in uno studio randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, l’aumento, negli uomini, dell’assunzione dietetica di acido arachidonico derivante da integrazione, non ha influenzato le concentrazioni sieriche di testosterone rispetto al gruppo di controllo che ha ingerito una supplementazione di olio di mais (acido linoleico).

In uno studio con disegno incrociato, composto da 13 uomini con ipertensione e 13 non ipertesi, una dose di 5 g di Pufa n-3 a catena lunga (Epa + Dha) non ha influenzato le concentrazioni di testosterone dopo 30 giorni.

Allo stesso modo, in uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, sull’integrazione a basso dosaggio (400 mg/giorno) di n-3 Pufa, 1.850 pazienti maschi post-infarto miocardico di età compresa tra 60 e 80 anni non hanno riscontrato alcun cambiamento nelle loro concentrazioni di testosterone.

Oltre ai Pufa, è stato dimostrato che una maggiore assunzione di monoinsaturi aumenta la concentrazione di testosterone in uno studio in cui 25 g di burro nella dieta sono stati sostituiti con olio d'oliva o olio di argan. Studi sperimentali su diete ad alto e basso contenuto di grassi hanno trovato associazioni tra l’assunzione di grassi e le concentrazioni di testosterone, ma i risultati sono in parte contraddittori, così come lo sono gli studi osservazionali. Uno studio ha scoperto che il passaggio da una dieta ricca di grassi (40% dell’energia) a una povera (25% dell’energia) ha ridotto le concentrazioni di testosterone in 35 uomini finlandesi di mezza età.

Allo stesso modo, è stato riscontrato che 43 uomini americani di età compresa tra 19 e 56 anni che seguivano una dieta ricca di grassi (40%) avevano concentrazioni di testosterone più elevate rispetto a quelli che seguivano una dieta a basso contenuto (20%).

Uno studio con 39 uomini di mezza età ha anche scoperto che otto settimane di dieta a basso contenuto di grassi (14%) hanno abbassato le concentrazioni di testosterone. D'altra parte, uno studio recente su 55 uomini di età compresa tra 19 e 35 anni non ha mostrato cambiamenti nelle concentrazioni di androgeni dopo un intervento dietetico di 12 settimane in cui metà ha seguito un regime ad alto contenuto di grassi (40%) e metà a basso contenuto (22%).

Nel complesso, i risultati degli studi osservazionali e sperimentali sulle associazioni tra acidi grassi alimentari e concentrazioni di androgeni negli uomini sono contrastanti e nelle analisi di sostituzione isocalorica l’assunzione di acidi grassi saturi (Sfa) era associata a concentrazioni sieriche di testosterone totale e Shbg leggermente più elevate quando si sostituiva l’energia proveniente dalle proteine.

In diversi studi osservazionali, un maggiore apporto proteico è stato associato a concentrazioni più basse di testosterone, mentre in studi sperimentali l’assunzione di proteine ​​alimentari non sembra avere un effetto importante. U

Un maggiore apporto di Sfa può influenzare le concentrazioni sieriche di androgeni a causa della capacità degli acidi grassi di legare gli androgeni da parte delle proteine ​​plasmatiche, rendendoli regolatori della biodisponibilità degli androgeni per i tessuti.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

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  • Environment-wide association study to comprehensively test and validate associations between nutrition and lifestyle factors and testosterone deficiency: NHANES 1988–1994 and 1999–2004. Hormones. 2020;19:205–14.
  • Effects of arachidonic acid supplementation on training adaptations in resistance-trained males. J Int Soc Sports Nutr. 2007;4:1–13.
  • Effect of free fatty acids on the bioavailability of plasma testosterone and dihydrotestosterone. J Steroid Biochem. 1998;29:369–76.
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