La berberina potrebbe rappresentare un nuovo integratore alimentare sicuro, utile ed efficace nella strategia di trattamento in caso di sindrome dell’ovaio policistico (Pcos). Le indicazioni giungono da uno studio pubblicato su Nutrients, coordinato da Mariangela Rondanelli, docente di Scienze e tecniche dietetiche all’Università di Pavia.

Giunge dagli Stati Uniti un prestigioso riconoscimento alla ricerca clinica italiana. Vittorio Unfer (Foto), ginecologo, docente di Medicina sperimentale all’Università di Roma La Sapienza, è risultato primo al mondo per gli studi sull’utilizzo dell’inositolo nella Sindrome dell’ovaio policistico (Pcos) nella classifica elaborata da Expertscape, l'organizzazione internazionale votata al ranking di specialisti e strutture nazionali d'eccellenza a livello globale.

I risultati di una metanalisi pubblicata di recente supportano l'uso della supplementazione di cromo per il miglioramento degli indici di controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e offrono l’occasione per fare un punto sul ruolo di questo nutriente essenziale.

Colpisce il 5-10% delle donne, insorge nel periodo puberale ed è considerata l’alterazione endocrina più comune in età fertile. La Sindrome dell’ovaio policistico (Pcos) è stata un tema al centro dei lavori della recente edizione di Nutrimi 2020, durante la quale, per voce di Vittoria Roscigno e Daria Bongiovanni, dietiste presso l’Humanitas Gradenigo di Torino, si è discusso di come alimentazione e stile di vita possano essere di aiuto nel migliorarne il quadro clinico.

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