Un settore in grande ascesa, che nel 2021 ha raggiunto i 4 miliardi di euro di fatturato (con una crescita media del +8,2% dal 2014 ad oggi) e che nei primi 7 mesi del 2022 ha fatto registrare già un ulteriore aumento del +8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

 

Probiotici anziché antibiotici. Questa la nuova strategia contro l’infezione da stafilococchi suggerita da uno studio di fase 2 condotto da ricercatori guidati da Michael Otto, Nih senior investigator presso il National institute of allergy and infectious diseases di Bethesda e pubblicato su The Lancet Microbe.

Ottime performance sul mercato lo scorso anno per vitamine e integratori e tutta la gamma dei probiotici. A segnalarlo, Iqvia, il provider globale di dati, analisi, ricerca clinica, consulenza e tecnologie innovative in ambito sanitario e farmaceutico, che nei giorni scorsi ha anticipato i primi dati delle vendite in farmacia nel 2022. Il segmento commerciale (prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) ha visto un aumento del 7,7% a valori a 11,4 miliardi di euro, con un aumento a volumi del 7,8%. Per vitamine e integratori, +8%, mentre i probiotici hanno visto un aumento di fatturato nell’ultimo anno del 13% a 536 milioni di euro.

L’impiego di probiotici potrebbe rivelarsi un’utile strategia per combattere l’alitosi. A sostenerlo, una revisione sistematica e metanalisi pubblicata nei giorni scorsi su Bmj open.

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