Un’integrazione di vitamina D in gravidanza riduce sensibilmente il rischio che il neonato sviluppi dermatite atopica nel primo anno di vita, in particolare nei bambini allattati al seno per più di un mese. Questi i risultati di un trial clinico randomizzato, controllato in doppio cieco, condotto da un team dell’Università di Southampton e pubblicato sul British journal of dermatology.
Si è chiuso nei giorni scorsi Health on the table, progetto formativo dedicato alla sensibilizzazione all’educazione alimentare destinato ai ragazzi di dodici istituti alberghieri, di cui dieci in Campania e due in Emilia-Romagna. L’iniziativa ha visto la luce lo scorso maggio con il primo webinar educazionale dedicato alle scuole coinvolte, a cui è seguita la Health masterchef school, un percorso specifico realizzato per insegnare ai ragazzi l’importanza dell’alimentazione e dell’utilizzo di alcuni ingredienti rispetto ad altri per prevenire e arginare le patologie della pelle.
Nella cura dei pazienti con tumori cutanei o malattie infiammatorie della pelle, una corretta alimentazione incide sia sulle condizioni di salute generale che sulla capacità di risposta ad alcune terapie. Fondamentale, dunque, durante il percorso di inquadramento diagnostico-terapeutico, una consulenza nutrizionale per suggerire il miglior stile di vita possibile. Questo quanto emerso nei giorni scorsi durante un incontro di presentazione della tappa in Emilia-Romagna di “Immunoterapia e Nutrizione”, progetto di sensibilizzazione interdisciplinare, sostenuto da Sanofi Genzyme.
Le differenze nel microbiota intestinale possono influenzare la risposta all’immunoterapia con farmaci anti-Pd-1 (proteina 1 di morte cellulare programmata). Questo il tema al centro di un recente incontro di presentazione del progetto ‘Immunoterapia e Nutrizione’, realizzato in collaborazione con Sanofi Genzyme e che vede come responsabili scientifici Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia medica melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative presso l’Istituto Pascale di Napoli, Gabriella Fabbrocini, direttore Uoc di Dermatologia clinica presso l’Aou Federico II di Napoli e Ignazio Stanganelli, presidente dell'Intergruppo melanoma italiano nonché direttore della Skin cancer unit presso l'Istituto tumori della Romagna.