Più vitamina D, meno complicanze microvascolari in caso di diabete. L’indicazione giunge da uno studio osservazionale pubblicato di recente su Diabetes care, in cui si sottolinea, innanzitutto, come la relazione tra vitamina D e le complicanze microvascolari del diabete sia ancora oggi controversa, alla luce delle evidenze disponibili.
Un consumo abbondante di tè verde e caffè riduce il rischio di mortalità in chi soffre di diabete di tipo 2. Questi i risultati di uno studio osservazionale, prospettico, condotto su una popolazione giapponese e pubblicato su Bmj open diabetes research & care.
La supplementazione con resveratrolo 150 mg/die è in grado di migliorare i valori di emoglobina glicata ma non la sensibilità all’insulina o la glicemia a digiuno. Questi i risultati di un trial clinico condotto da un gruppo di ricercatori olandesi e pubblicato sull’American journal of nutrition.
Un’integrazione con vitamina D non aiuta a prevenire il diabete di tipo 2 nei soggetti a rischio. Questi i risultati dello studio D2d (Vitamin D and type 2 diabetes study), condotto dal National institute of diabetes and digestive and kidney diseases afferente agli Nih, appena pubblicati sul New England journal of medicine e presentati al 79.mo congresso Ada (American diabetes association) a San Francisco.