Beta glucani d’avena, tre grammi al giorno per abbassare la colesterolemia

02 Dicembre 2020

I beta-glucani presenti nell'avena possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Questi i risultati di uno studio condotto su un campione di 83 partecipanti (48 donne e 35 uomini), pubblicato su Nutrients, presentato alla stampa nei giorni scorsi e promosso da ricercatori dell'Ospedale Universitario Sant'Orsola-Malpighi di Bologna per conto della Nutrition Foundation of Italy (NFI), con un grant incondizionato di Herbalife Nutrtion.

“L’indagine ha dimostrato che, includendo tre grammi al giorno di beta-glucani di avena nella dieta, è possibile ridurre il livello di colesterolo Ldl in media del 12% dopo quattro settimane e fino al 15% dopo otto settimane” sottolinea Arrigo Cicero, del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, prima firma della ricerca. “Nel complesso, si evidenzia una riduzione media del colesterolo totale del 6,5% dopo quattro settimane e del 9% dopo otto settimane. I partecipanti sono tornati a livelli originali una volta cessato il trattamento, evidenziando così l'importanza dell’assunzione giornaliera di beta-glucani. All'inizio della sperimentazione, ogni partecipante aveva livelli di colesterolo moderatamente elevati, basso rischio cardiovascolare e consumava la tipica dieta mediterranea”.

Così Franca Marangoni, responsabile della ricerca di NFI: “Un’alimentazione appropriata e un adeguato livello di attività fisica svolgono un’importante azione di protezione cardiovascolare, ma il loro effetto sulla colesterolemia Ldl è in genere limitato. Il risultato complessivo degli interventi nutrizionali raccomandati risulta sensibilmente inferiore a quello teoricamente ipotizzabile sommando i singoli effetti. Le ricerche condotte negli ultimi decenni supportano il ruolo dei nutraceutici nella gestione del profilo lipidico nelle persone con rischio cardiovascolare basso o moderato e colesterolemia Ldl moderatamente elevata. Solo alcuni composti vegetali, però, hanno superato l’esame di Efsa e possono essere associati a claim relativi al mantenimento dei livelli di colesterolo. Ancora meno sono i principi ai quali è stato riconosciuto da Efsa un effetto di riduzione della colesterolemia e, tra questi, vanno sicuramente annoverati i beta-glucani”.

Conclude Andrea Poli, presidente NFI: “Abbassare il colesterolo Ldl è importante anche nei pazienti a rischio basso o moderato. Il medico, mediante una valutazione clinica che tenga conto del profilo di rischio cardiovascolare globale è nella condizione ottimale per decidere se e quando intervenire per ridurre la colesterolemia in questi pazienti. Interventi di limitata efficacia sulla colesterolemia, ma mantenuti nel tempo, possono avere un’inattesa efficacia protettiva”.

Nicola Miglino

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