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Uova e rischio diabete: il dibattito è aperto

23 Giugno 2021

Le uova, soprattutto di gallina, sono un alimento economico e di facile reperibilità per cui il loro consumo è da sempre monitorato sia in termini di benefici per la salute sia in termini di associazioni non favorevoli. Tra i dubbi ancora da dissolvere c’è il ruolo giocato dal consumo di questo alimento e il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, dibattito ancora aperto per il fatto che i risultati empirici riguardanti l'associazione tra consumo di uova e rischio di diabete sono contrastanti.

Per esempio, uno studio randomizzato di 12 settimane ha rilevato che il consumo giornaliero di uova ha migliorato la glicemia a digiuno tra i partecipanti americani diabetici sovrappeso o obesi. Le analisi epidemiologiche longitudinali hanno finora evidenziato che un maggiore consumo di uova è associato a una minore incidenza di diabete in una coorte maschile finlandese mentre il rischio di diabete è risultato più elevato in due studi prospettici americani, uno che ha visto protagoniste donne, l'altro, uomini. In poche altre coorti è emerso che il consumo di uova non ha dato nessun rischio significativo di diabete.

Ampliando la prospettiva, l'alto contenuto di colesterolo nelle uova è associato all’ipercolesterolemia, che può influenzare negativamente l'omeostasi della glicemia. Diversi studi epidemiologici prospettici hanno messo in luce come l'aumento del consumo di colesterolo nella dieta si associ a un aumento dell'incidenza di diabete, ma sono stati anche segnalati casi di associazioni colesterolo-diabete non significative e inverse.

Le uova non sono solo una fonte di colesterolo, ma anche di colina e betaina. La colina può essere trasformata in diversi metaboliti nell'organismo, compresa la betaina, anch'essa naturalmente presente negli alimenti.

Uno studio canadese ha scoperto che una maggiore assunzione di colina e betaina si associa a una minore resistenza all'insulina. Studi epidemiologici prospettici hanno osservato che un elevato rischio di diabete è associato a maggiore assunzione di colina tra afroamericani, adulti cinesi e adulti americani. Altri, un’associazione inversa colina-diabete tra gli uomini finlandesi, altri ancora nessuna significativa associazione colina-diabete o betaina-diabete tra gli uomini americani.

In sintesi, l'evidenza epidemiologica relativa all'associazione uova-diabete è tutt’ora incoerente. Di contro, in letteratura ci sono pochi studi sulle associazioni tra consumo di colesterolo, colina e betaina e rischio di diabete e mancano studi sulle associazioni tra consumo di questi nutrienti nelle uova e rischio di diabete.

Un recente studio, condotto con l’obiettivo di valutare se il consumo di uova e di alcuni nutrienti in esse contenuti (colesterolo, colina, betaina) possano modificare il rischio di sviluppare diabete in donne post-menopausa e pubblicato sull’American journal of cinical nutrition, ha trovato un andamento lineare dose-risposta di un rischio di diabete più elevato per una maggiore assunzione di uova (≥3 uova/settimana).

Dopo aver aggiustato però l'associazione uova-diabete per il consumo totale di colesterolo, la tendenza lineare e il rischio elevato non erano più significativi. Anche questi risultati suggeriscono, quindi, che il consumo di colesterolo nelle uova, così come in altri alimenti, sia responsabile di gran parte del rischio di diabete. Fa eccezione l'associazione negativa colesterolo-diabete trovato nello studio longitudinale Cardiovascular Health Study.

Le osservazioni fin qui fatte possono però riguardare il tuorlo, ipotizzando quindi che l’aumento del rischio di diabete non possa riguardare il consumo del solo albume dell’uovo.

Silvia Ambrogio

Bibliografia:

  • Eggs, dietary cholesterol, choline, betaine, and diabetes risk in the Women’s Health Initiative: a prospective analysis. Am J Clin Nutr 2021.
  • Egg consumption is associated with a lower risk of type 2 diabetes in middle-aged and older men. Nutr Res Pract 2018; 12(5):396–405.
  • Egg consumption, cardiovascular diseases and type 2 diabetes. Eur J Clin Nutr 2018;72(1):44–56.
  • High cholesterol intake is associated with elevated risk of type 2 diabetes mellitus—a meta-analysis. Clin Nutr 2014;33(6):946–50.

 

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