Dr. Righetti, di che tipo di studio si tratta?
Da giugno 2015 a marzo 2018, 21.442 soggetti e, più precisamente, 12.666 donne di 65 anni e 8.776 uomini con età di 60 anni), sani, senza pregresse patologie cardiovascolari o neoplastiche, sono stati randomizzati a ricevere 500 mg di flavanoli del cacao al giorno, che includevano 80 mg di epicatechine o placebo.
Quali risultati si sono osservati?
Durante un follow up medio di 3,6 anni, i flavanoli hanno ridotto del 27% la morte cardiovascolare e del 24% la somma degli eventi cardiovascolari maggiori, ovvero infarto ictus e morte cardiovascolare.
Quali effetti su tutti gli eventi cardiovascolari?
I flavanoli, apparentemente, non sembrano avere un beneficio sull'outcome primario dello studio, ovvero la somma di tutti gli eventi cardiovascolari, quali, oltre a quelli maggiori, anche la necessità di rivascolarizzazione coronarica, l'angina instabile, gli interventi di chirurgia vascolare carotidea e periferica. Nonostante la compliance all'assunzione di flavanoli o placebo sia stata alta nel corso dei 3,6 anni di studio, rispettivamente l’83,1% e 84,2%, se si eliminano dall'analisi statistica i soggetti che non hanno assunto correttamente la supplementazione durante la ricerca, si ottiene una riduzione significativa del 15% anche di tutti gli eventi cardiovascolari.
Che conclusioni si sente di trarre?
I flavanoli del cacao, se assunti in modo continuativo, possono avere un importante effetto benefico sulla riduzione di tutti gli eventi cardiovascolari.