È vero, sottolineano: in rete c’è una miriade di informazioni inerenti la nutrizione, ma non tutto è suffragato da evidenze scientifiche ed è difficile, specie per i più giovani, riuscire a distinguere le “bufale” dalle informazioni veritiere.
Ecco perché un trattato, scritto da esperti delle diverse discipline e basato sulle più recenti ricerche scientifiche, rappresenta la strada maestra per avvicinarsi a questa materia e per approfondire le proprie conoscenze utilizzando il “metodo scientifico”.
Un lavoro che si sviluppa nel solco di una lunga tradizione che lega questa disciplina all’Ateneo Napoletano. Tre grandi Maestri, infatti, che con ruoli diversi hanno lavorato e insegnato a Napoli a partire dai primi anni dello scorso secolo fino agli inizi del nuovo millennio, hanno gettato le basi culturali della Nutrizione Umana, diventando un importante punto di riferimento a livello italiano e internazionale: Gaetano Quagliariello, Gino Bergami e Flaminio Fidanza.
Nel solco di questa gloriosa tradizione si colloca, in epoca più recente, anche Mario Mancini che, nella sua veste di Professore di Clinica Medica dell’Ateneo Federiciano, ha avuto il merito di collegare la Nutrizione Umana alla medicina, enfatizzando il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella cura delle più importanti malattie croniche non trasmissibili.
Molti degli autori di questo trattato sono stati suoi allievi e questo chiude il cerchio che collega questo volume alla storia della disciplina a cui fa riferimento.