Il magnesio è fondamentale per regolare l’attività di vari enzimi chiave coinvolti nel metabolismo dei lipidi: la 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi (Hmg-CoA reduttasi), che controlla la sintesi del colesterolo, la lecitina-colesterolo aciltransferasi (Lcat), che riduce le concentrazioni di colesterolo Ldl e Vldl nel plasma, la desaturasi (Ds) e la lipoproteina lipasi (Lpl).

Si stima che obesità, disturbi del metabolismo dei carboidrati, ipertensione e dislipidemia aterogenica coesistano nel 20-30% degli adulti in tutto il mondo. Diverse recenti review stanno sottolineando il ruolo degli antociani sia nella prevenzione che nel trattamento della sindrome metabolica (MetS) e delle sue complicanze, sfruttandone le comprovate attività antiaterosclerotica, antipertensiva, antitrombotica, antinfiammatoria e antitumorale, nonché gli effetti benefici sulla funzione endoteliale e sullo stress ossidativo.

Una recente review, pubblicata su Nutrients, ha preso in esame il ruolo di diversi nutraceutici ipocolesterolemizzanti in pazienti pediatrici con dislipidemia moderata.

Alcune molecole del bergamotto sono in grado di ridurre nel sangue i livelli del colesterolo Ldl. A dimostrarlo, prima in vitro e poi su pazienti, uno studio frutto della collaborazione tra Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l’azienda Esserre Pharma che ha finanziato la ricerca, pubblicata su Phytotherapy Research.

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