Pubblicato in Videointerviste
Piergiorgio Messa
Presidente della Società Italiana di Nefrologia
Una dieta di stile mediterraneo, ricca di frutta e verdura e povera di proteine animali, sale, zucchero e cereali raffinati, dimezza il rischio di andare incontro a nefropatia rispetto una dieta tipicamente occidentale. In corso di malattia renale, invece, le regole generali prevedono innanzitutto la riduzione delle proteine, in particolare quelle animali, ricche di prodotti azotati, fosforo e sostanze acidificanti. Altro caposaldo e la riduzione dell’apporto di sale e, in generale, di cibi ultralavorati. Attenzione, poi, all’ipovitamosi D, assolutamente da correggere, e alla possibile comparsa di anemia dovuta a carenza di ferro. In caso di assunzione di farmaci nefroprotettori come gli inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone, tenere d’occhio i valori del potassio, così come il magnesio con gli inibitori di pompa protonica. Con malattia avanzata, l’acqua stessa può rappresentare un pericolo.
Nicola Miglino