La ricerca, condotta da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna. Ha coinvolto 65 partecipanti randomizzati a placebo e trattamento con nutraceutico, seguiti per sei mesi.
“Abbiamo analizzato persone non ancora colpite da diabete che presentavano però livelli alti di glicemia compresi tra i 100 e 125 mg/dl” e che hanno assunto il nutraceutico tre volte al giorno, prima dei pasti”, afferma Giuseppe Derosa, Responsabile del Centro Universitario di Diabetologia, Malattie Metaboliche e Dislipidemie dell’Università di Pavia, presso il Policlinico San Matteo e primo autore dello studio.
“A tre e sei mesi di distanza sono stati svolti controlli emato-chimici che hanno attestato come il livello di glicemia tornava al di sotto della soglia limite dei 100 mg/dl”. I parametri presi in esame sono stati: glicemia plasmatica a digiuno (Fpg) e postprandiale (Ppg), HbA1c, insulina plasmatica a digiuno, indice di valutazione del modello omeostatico (Homa), proteina C-reattiva ad alta sensibilità (Hs-Crp), fattore di necrosi tumorale (Tnf- α) e molecole di adesione.
Al basale, a 3 e a 6 mesi, tutti i pazienti sono stati sottoposti a un test di tolleranza al glucosio orale. I risultati hanno evidenziato una riduzione di HbA1c, Fpg, Ppg e Homa-Ir rispetto al placebo (p <0,05).
Dopo 6 mesi, il 18,2% dei pazienti è tornato a un normale stato glicemico nel gruppo nutraceutico rispetto a nessuno nel gruppo placebo (p <0,05); Il 69,7% è stato classificato come glicemia a digiuno alterato e il 12,1% come tolleranza al glucosio compromessa nel gruppo nutraceutico rispetto al 17,2% e 82,8 nel gruppo placebo (p <0,01) per entrambi. Con il nutraceutico è stata evidenziata anche una riduzione di Hs-Crp e Tnf-α. “La somministrazione di una combinazione nutraceutica contenente A. nodosum e F. vesiculosus può essere utile per migliorare la sensibilità all'insulina e lo stato glicemico” concludono gli autori. “Sono necessari studi randomizzati più ampi per confermare gli effetti positivi di questi agenti”.
Phytotherapy Research - First published: 03 February 2019 https://doi.org/10.1002/ptr.6272