Dal ministero della Salute il “Decalogo della nutrizione”

01 Marzo 2023

“Una sana alimentazione fondata sulla dieta mediterranea italiana, con prodotti della nostra terra e un deciso no ai cibi sintetici, aiuta a migliorare lo stato di salute, a prevenire malattie croniche degenerative che hanno un impatto rilevante sulla spesa sanitaria e sulla mortalità ma anche sul benessere dei cittadini italiani". Con queste parole, il ministro della Salute Orazio Schillaci (Foto) ha chiuso la Conferenza nazionale sulla nutrizione che ha visto la scorsa settimana riuniti a Roma, per tre giorni, istituzioni, società scientifiche, accademici, associazioni e filiera agroalimentare.

“Sono stati tre giorni di lavoro intenso – ha dichiarato Schillaci – da cui sono emerse proposte che hanno portato a una sintesi da mettere in campo per rendere la nostra Nazione resiliente, i cittadini più consapevoli e informati, i sevizi di nutrizione clinica e preventiva maggiormente pronti a dare risposte adeguate superando disomogeneità e diseguaglianze”.

La sintesi, può racchiudersi nel decalogo proposto a fine lavori.  Tra i punti, la promozione della dieta mediterranea italiana, interventi diretti a contrastare la malnutrizione, sia per difetto che per eccesso, promuovere una corretta comunicazione e, infine, portare questi temi nei programmi didattici della scuola primaria e secondaria.

Questi i dieci punti nel dettaglio:

  1. La nutrizione è uno dei fattori determinanti del benessere psico-fisico dell'individuo, in favore del quale devono essere orientati in modo prioritario gli investimenti pubblici.
  2. Valorizzazione della Dieta mediterranea, in grado di conciliare un’alimentazione sana e consapevole con la sicurezza dei prodotti e la tutela dell'ambiente.
  3. Omogeneità delle prestazioni da parte del Servizio sanitario nazionale.
  4. Contrasto alla malnutrizione, sia per difetto (specie in ambito ospedaliero) che per eccesso (sovrappeso-obesità) e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
  5. Sviluppo e il consolidamento di una sensibilità diffusa verso temi come la sana alimentazione e la sostenibilità ambientale
  6. Lotta alle informazioni false, imprecise e fuorvianti.

7.L'insegnamento della nutrizione preventiva in tutte le discipline sanitarie.

8.Educazione alimentare e promozione della dieta mediterranea nei programmi didattici della scuola primaria e secondaria.

  1. Valorizzazione della ristorazione scolastica come strumento di promozione di una alimentazione varia ed equilibrata.
  2. Riduzione degli sprechi alimentari.

L'importanza della dieta mediterranea è stata ribadita anche da Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare: “C'è chi vorrebbe insegnarci come dobbiamo mangiare”, sottolinea riferendosi al Nutriscore, contro cui l’Italia si sta battendo. “La nostra battaglia è giusta, perché è uno strumento che è simile al bollino che si appone sulle lavatrici. E che attribuisce il semaforo rosso ad alcuni alimenti cardine della dieta mediterranea, come la pasta, parmigiano e l'olio d'oliva. È basato su un algoritmo che non aiuta a informare, non fa capire che è sbagliato l'eccesso di qualsiasi prodotto e finisce per penalizzare l' indicatore essenziale della qualità a vantaggio del profitto».

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…