Uno studio condotto nel 2009 ha seguito per 12 settimane pazienti con ipercolesterolemia trattati con Triphala, evidenziando una riduzione significativa del colesterolo totale rispetto al gruppo placebo. Uno studio in Thailandia ha mostrato una riduzione da parte dei pazienti trattati con Triphala di c-Ldl e trigliceridi rispetto al livello basale. Inoltre, uno studio successivo ha rilevato l'effetto aggiuntivo di Triphala alla terapia con statine, rispetto al placebo, nell'ipercolesterolemia: il trattamento non ha mostrato un ulteriore effetto di riduzione dei livelli lipidemici nei pazienti trattati con atorvastatina 10 mg/die.
Triphala ha dato prova di effetti positivi anche sul controllo della glicemia a lungo termine. In uno studio di un anno su pazienti diabetici ha ridotto significativamente il livello di glicemia a digiuno. Stessi risultati per uno studio di otto settimane alla dose di 1.000 mg/die in soggetti prediabetici, con riduzione anche dei valori di glicata rispetto al livello basale. Tuttavia, uno studio successivo su diabetici obesi ha rilevato che la formula di Triphala 1.800 mg/die non ha portato a riduzioni significative di emoglobina glicata rispetto al gruppo placebo. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la durata del trattamento era troppo breve (otto settimane) per il monitoraggio dell'emoglobina glicata.
Tutti gli studi disponibili, per un totale di 357 partecipanti, mostrano che la Triphala riduce significativamente il peso corporeo, l'indice di massa corporea e la circonferenza della vita. Fa eccezione uno studio del 2018 che non ha riscontrato miglioramenti dei parametri antropometrici rispetto al basale su soggetti con obesità di tipo 1. Nel 2021 è stato condotto uno studio controllato in doppio cieco randomizzato parallelo che includeva 90 individui a rischio cardiovascolare basso-moderato volto a valutare gli effetti a breve termine della combinazione di Guggulu (Commiphora mukul) e Triphala sul colesterolo sierico in soggetti con ipercolesterolemia. Anche in questo caso tre mesi di trattamento con Guggulu e Triphala non hanno mostrato effetti migliori rispetto al placebo sui livelli sierici di colesterolo totale e Ldl, sull’indice di massa corporea e sulla circonferenza della vita.
Dalle informazioni ricavabili in letteratura si evince che nel complesso la Triphala utilizzata in monoterapia potrebbe migliorare significativamente glicemia, profilo lipidico e parametri antropometrici. Si sono evidenziati alcuni effetti avversi con l’uso, tipo feci molli, stitichezza, alterazione del senso del gusto, effetti dermatologici e stanchezza, ma non sulla funzionalità epatica e renale.
Dati confermati anche da uno studio del 2020 che ha valutato la sicurezza della somministrazione dell'estratto acquoso di Triphala a volontari sani a 2.500 mg/die: non solo assenza di effetti avversi gravi, ma sono stati riscontrato miglioramento significativo dei livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità e riduzione dei livelli di zucchero nel sangue dei volontari a un mese dall’inizio del trattamento.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Effects of Triphala on lipid and glucose profiles and anthropometric parameters: a systematic review. J Evid Based Integr Med. 2021 Jan-Dec; 26:2515690X211011038.
- Study of the safety of oral Triphala aqueous extract on healthy volunteers. J Integr Med. 2020 Jan;18(1):35-40.
- Guggulu and Triphala for the treatment of hypercholesterolaemia: a placebo-controlled, double-blind, randomised trial. Complement Med Res. 2021;28(3):216-225.
- Modulatory effects of triphala and manjistha dietary supplementation on human gut microbiota: a double-blind, randomized, placebo-controlled pilot study. J Altern Complement Med. 2020 Nov;26(11):1015-1024.