-->

Ruolo della vitamina D nella prevenzione del diabete

26 Febbraio 2024

Esistono molti studi osservazionali trasversali che hanno esaminato l’associazione tra vitamina D e diabete di tipo 2, la maggior parte dei quali ha riportato correlazione inversa tra concentrazione di 25OHD e malattia. Uno dei più grandi studi di questo tipo è il National health and nutrition examination survey negli Stati Uniti, che ha riportato un’associazione inversa tra la concentrazione di 25OHD e prevalenza di diabete negli individui bianchi non ispanici e messicano-americani, ma non negli afro-americani.

Recentemente sono state riportate due metanalisi di studi osservazionali longitudinali con risultati quasi identici: un rischio inferiore del 38% di sviluppare diabete di tipo 2 nel terzile più alto di 25OHD rispetto a quello più basso.

Negli ultimi decenni, studi epidemiologici e funzionali hanno iniziato a rivelare un ruolo chiave della vitamina D nella patogenesi del diabete di tipo 1 e 2. Agendo attraverso il suo recettore, la vitamina D regola la secrezione di insulina nelle isole pancreatiche e la sensibilità all’insulina in più organi metabolici periferici.

Studi in vitro e modelli animali hanno dimostrato che la vitamina D può migliorare l’omeostasi del glucosio favorendo la secrezione di insulina, riducendo l’infiammazione e l’autoimmunità, preservando la massa delle cellule beta e sensibilizzando l’azione dell’insulina. Al contrario, la carenza di vitamina D si è dimostrata rilevante nell’aumento dell’incidenza di patologia.

Mentre gli studi clinici che hanno testato l’ipotesi che la vitamina D migliori la glicemia nel diabete di tipo 2 hanno mostrato risultati contrastanti, i sottogruppi e le metanalisi supportano l’idea che l’aumento dei livelli sierici possa ridurre la progressione dal prediabete alla malattia conclamata.

In un’analisi post-hoc di sottogruppi condotta utilizzando i dati di uno studio progettato per le fratture, l’integrazione combinata di vitamina D3 (700 UI/giorno) e carbonato di calcio (500 mg/giorno) ha prevenuto l’aumento della resistenza all’insulina (Homa-Ir) e glicemia a digiuno nelle persone con glicemia a digiuno bassa, ma non negli individui con glicemia a digiuno normale al basale, suggerendo che la vitamina D sia in grado di apportare benefici solo agli individui ad alto rischio di diabete.

Tre studi randomizzati che hanno testato dosaggi diversi e frequenze di assunzione differenti, hanno dato risultati coerenti: tra i partecipanti assegnati al gruppo vitamina D che hanno mantenuto un livello sierico medio di almeno 125 nmol/L (≥50 ng/mL) rispetto a 50-74 nmol/L (20-29 ng/mL) durante al follow-up, il colecalciferolo ha ridotto il rischio di diabete del 76%, con una riduzione del rischio assoluto a 3 anni del 18,1%.

In un lavoro pubblicato lo scorso anno, un totale di 2.423 partecipanti che soddisfacevano almeno due dei tre criteri glicemici per il prediabete (livello di glucosio plasmatico a digiuno, da 100 a 125 mg per decilitro; livello di glucosio plasmatico 2 ore dopo un carico di glucosio orale di 75 g, da 140 a 199 mg per decilitro; livello di emoglobina glicata, dal 5,7 al 6,4%) sono stati sottoposti a randomizzazione per ricevere 4.000 UI al giorno di vitamina D3 o placebo, indipendentemente dal livello sierico basale di 25-idrossivitamina D. Dopo 24 mesi il livello sierico medio di 25-idrossivitamina D nel gruppo vitamina D era di 54,3 ng/ml, rispetto a 28,8 ng/ml nel gruppo placebo. Dopo un follow-up mediano di 2,5 anni, l'esito primario del diabete si è verificato in 293 partecipanti nel gruppo vitamina D e in 323 nel gruppo placebo, riduzione, comunque, non statisticamente significativa.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Vitamin D Supplementation and Prevention of Type 2 Diabetes. N Engl J Med. 2019 Aug 8;381(6):520-530.
  • Preventing Type 2 Diabetes With Vitamin D: Therapy Versus Supplementation. Ann Intern Med. 2023 Mar;176(3):415-416.
  • Vitamin D and Risk for Type 2 Diabetes in People With Prediabetes : A Systematic Review and Meta-analysis of Individual Participant Data From 3 Randomized Clinical Trials. Ann Intern Med. 2023 Mar;176(3):355-363.
  • Vitamin D in Diabetes: Uncovering the Sunshine Hormone's Role in Glucose Metabolism and Beyond. Nutrients. 2023 Apr 21;15(8):1997.
  • Type 2 Diabetes Mellitus, Insulin Resistance, and Vitamin D. Curr Diab Rep. 2019 Sep 10;19(10):101.
  • Vitamin D and diabetes. Endocrinol Metab Clin North Am. 2014 Mar;43(1):205-32.
Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…