Pubblicato in Videointerviste
Paolo Simonetti
Università degli studi di Milano
Nel corso del 42.mo Congresso Sinu (Società italiana di nutrizione umana) tenutosi di recente a Napoli, è emersa in maniera inequivocabile la necessità di incidere sull’attuale contenuto di sale degli alimenti trasformati e confezionati, tenendo conto dei benchmark proposti dalla direttiva 2021 dell’Oms. In Italia, per esempio, il progetto flip del Gruppo giovani Sinu evidenzia come per il pane e suoi sostituti (grissini, taralli) i prodotti oggi in commercio eccedono le quantità di sale previste dall’Oms. Fondamentale, infine, favorire l’educazione del consumatore che deve essere correttamente informato per fare scelte consapevoli, obiettivo del programma Guadagnare Salute del ministro Roberto Speranza.
Nicola Miglino