Con L. casei Shirota placca dentale più sana contro rischio carie

09 Dicembre 2021

In collaborazione con Yakult Italia

Il consumo di una bevanda probiotica può essere in grado di modificare il microbiota orale e proteggere la salute dei denti. Un’interessante strada da percorrere sulla base dei risultati di un piccolo studio epidemiologico condotto recentemente e pubblicato sul Journal of international medical research.

L’idea dei ricercatori era di verificare la capacità di una bevanda a base di latte scremato fermentato con L. casei Shirota di modificare la composizione del microbiota presente sulla placca dentale, favorendo la presenza di specie protettive dai processi erosivi legati alla comparsa di carie.

Ai 10 ragazzi coinvolti, sani sotto il profilo della salute dentaria e di età compresa tra i 20 e i 22 anni, è stato assegnato il consumo di una bevanda probiotica contenente L. casei Shirota per 28 giorni: 3 volte il giorno 1 e a seguire 1 volta/die per i restanti 28 giorni. Campioni di placca dentale sono stati raccolti e analizzati mediante sequenziamento dell'rRNA 16S prima (giorno 1), durante (giorno 2) e un giorno dopo il periodo di intervento (giorno 30).

L’analisi di 256.814 sequenze ha permesso di identificare diversi Phyla e generi. Tra i primi, a dominare nel corso delle diverse fasi sono risultati Actinobacteria, Bacteroidetes, Firmicutes, Fusobacteria e Proteobacteria. La composizione del microbiota della placca dentale è, però, cambiata a seguito del consumo del probiotico. A livello di genere, è cresciuta notevolmente la presenza di Veillonella e Kingella, protettivi verso processi cariogeni, mentre è diminuita quella di Leptotrichia, tornata poi al livello basale al giorno 30, il cui metabolismo può danneggiare la struttura dentaria.

Così concludono gli autori: “Pur con un campione modesto, il nostro è il primo lavoro a esaminare gli effetti di una bevanda con probiotico sul microbiota orale con sequenziamento dell'rRNA 16S. Abbiamo potuto osservare come l’intervento abbia favorito la presenza di batteri in grado di proteggere l’osso da processi erosivi cariogeni. Si tratta ora di capire con numeri più ampi e valutazioni più specifiche sulle variazioni enzimatiche coinvolte quanto un’assunzione prolungata di probiotici possa effettivamente migliorare la salute della placca dentale”.

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