Flavanoli del cacao, conferme su ruolo cardioprotettivo

22 Marzo 2022

I flavanoli del cacao scudo protettivo per il cuore. Un’evidenza che sembra emergere dallo studio Cosmos (Cocoa supplement and multivitamin outcomes study), un trial randomizzato, in doppio cieco, controllato vs placebo, pubblicato di recente sull’ American journal of clinical nutrition.

Obiettivo della ricerca era verificare l’efficacia di un estratto di flavanoli del cacao e di un multivitaminico nel prevenire eventi cardiovascolari e cancro.

Quattro i gruppi di intervento per un totale di circa 21 mila partecipanti over 65: estratto di flavonoli di cacao (500 mg/die); multivitaminico (1 cpr/die); estratto+multivitaminico; placebo. A inizio studio, tutti i partecipanti erano sani sotto il profilo cardiovascolare e tumorale.

Il follow-up medio è stato di 3,6 anni. Risultati: nessun beneficio dei flavanoli sugli eventi cardiovascolari maggiori (infarto, ictus, rivascolarizzazione coronarica, angina) ma riduzione significativa, pari al 27%, del rischio di mortalità per cause cardiovascolari. In un sottogruppo di coloro che hanno mostrato maggiore aderenza al trattamento, la riduzione è arrivata addirittura al 39%.

Sempre sul fronte cardiovascolare, nullo, rispetto al placebo, l’effetto protettivo del multivitaminico così come sia estratto di flavanoli che multivitaminco non hanno apportato benefici evidenti in ambito oncologico, né sull’insorgenza di malattia, né sulla progressione.

“Sono ormai diversi gli studi che supportano potenziali benefici dei flavanoli del cacao su marker di rischio cardiometabolico, dalla dislipidemia, all’infiammazione, dalla rigidità arteriosa all’insulinoresistenza”, commentano gli Autori. “Cosmos è la prima ricerca a mettere in evidenza come questi meccanismi possano tradursi in risvolti clinici con riduzione a lungo termine del rischio cardiovascolare. Ovviamente parliamo di estratti con elevate concentrazioni di flavanoli, non ipotizzabili con la dieta. Per quanto riguarda il cancro, andrebbero presi in esame follow-up più lunghi, anche in relazione ai multivitaminici”.

Nicola Miglino

 

 

 

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