Melatonina, alte dosi per migliorare la qualità del sonno

31 Maggio 2022

Nuove conferme sull’utilità di alte dosi di melatonina nel migliorare la qualità del sonno giungono da un piccolo studio pubblicato di recente su The journal of pineal research.

Da tempo si dibatte su dosaggio più indicato per ottenere benefici. Ecco così che ricercatori del Brigham and women's hospital hanno coinvolto 24 persone (13 donne, 11 uomini) di età compresa tra 55 e 78 anni, senza disturbo del sonno che, per un mese, sono stati rinchiusi in stanze singole, senza finestre e orologi, all’interno di un programma definito di desincronizzaione tra orologio biologico e condizioni esterne, per studiare al meglio, tramite polisonnografia, gli effetti di una somministrazione quotidiana di 0,3 o 5 mg di melatonina 30 minuti prima di coricarsi. Lo schema prevedeva due settimane di placebo e due con altrettanti gruppi suddivisi tra il dosaggio 0,3 e il 5 mg/die.

La dose più bassa non ha portato a cambiamenti statisticamente significativi della durata complessiva del sonno, mentre i 5 mg hanno reso il sonno più lungo e benefico, indipendentemente dal fatto che fosse programmato durante il giorno o la notte: con la dose più alta, il tempo di sonno totale rispetto al placebo è risultato superiore di 15 minuti per il sonno notturno e di mezz'ora per quello diurno.

"La carenza di sonno è più comune con l'avanzare dell'età e, considerati gli eventi avversi correlati a farmaci su prescrizione, molti ricorrono all’integrazione con melatonina”, dice Charles Czeisler, responsabile della Brigham's division of sleep and circadian disorders presso il Brigham and women's hospital e coordinatore dello studio. “Purtroppo, però, abbiamo poche evidenze su effetti della melatonina e sonno in questa fascia d’età. Il nostro studio fornisce un contributo alla ricerca, ponendo l’accento su dosaggi e tempi di somministrazione più indicati. Dovremo ora proseguire gli studi, su campioni più ampi, anche per verificare gli effetti di dosi comprese tra 0,3 e 5 mg/die e se questi risultati si possono confermare anche in soggetti con disturbi del sonno, considerato che il nostro campione, da questo punto di vista, era sano. Ricordiamo, però, che prima di assumere un integratore alimentare a base di melatonina, è sempre bene che le persone si confrontino con il proprio medico o si rivolgano a uno specialista del sonno".

Nicola Miglino

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