Salute e longevità: conferme su Nature per la dieta mima-digiuno

26 Febbraio 2024

Un nuovo studio clinico pubblicato su Nature Communications fornisce ulteriori prove sugli effetti salutari di una dieta mima-digiuno (Fmd). I risultati indicano benefici su sistema immunitario, resistenza insulinica e grasso epatico, portando a concludere che, nell’insieme, è possibile puntare a un ringiovanimento della nostra età biologica.

La Fmd una dieta di cinque giorni a forte restrizione calorica, ricca di grassi insaturi e povera di proteine ​​e carboidrati, progettata per imitare gli effetti di un digiuno a base di sola acqua ma fornendo, al contempo, alcuni nutrienti e rendendo, così, molto più facile completare il protocollo.

Lo studio ha analizzato gli effetti della Fmd in due popolazioni, ciascuna composta da uomini e donne di età compresa tra 18 e 70 anni. I pazienti randomizzati alla Fmd sono stati sottoposti a 3-4 cicli mensili, con 5 giorni di mima-digiuno e dieta normale negli altri 25. L'Fmd comprendeva zuppe a base vegetale, barrette energetiche, bevande energetiche, snack con patatine e tè per 5 giorni, nonché un integratore che fornisce alti livelli di minerali, vitamine e acidi grassi essenziali.

Ai pazienti dei gruppi di controllo è stato chiesto di seguire una dieta normale o in stile mediterraneo.

Un’analisi dei campioni di sangue ha mostrato che i pazienti del gruppo Fmd presentavano fattori di rischio per il diabete più bassi, quali resistenza all’insulina e HbA1c. La risonanza magnetica ha rivelato anche una diminuzione del grasso addominale e del grasso epatico, miglioramenti associati a un ridotto rischio di sindrome metabolica. Inoltre, i cicli di Fmd sembravano aumentare il rapporto linfoide-mieloide, un indicatore di sistema immunitario più giovane.

Un'ulteriore analisi statistica dei risultati di entrambi gli studi clinici ha mostrato che i partecipanti al protocollo Fmd avevano ridotto la loro età biologica in media di 2,5 anni, sulla base di indicatori universalmente validati (Metodo Morgan Levine).

Il protocollo mima-digiuno, sviluppato alla Usc Leonard Davis School di Los Angeles da Valter Longo, ha già dimostrato diversi effetti in studi precedenti, quali rigenerazione delle cellule staminali, riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia, riduzione dei segnali di demenza (nei topi). Sempre nell’animale, si è vista la capacità della mima-digiuno di prolungare la durata della vita, ma gli effetti su invecchiamento, età biologica, grasso epatico e immunosenescenza nell’uomo erano, finora, sconosciuti.

“Questo è il primo studio a dimostrare che un intervento basato sul cibo che non richiede cambiamenti cronici nella dieta o in altri stili di vita può rendere le persone biologicamente più giovani”, sottolinea Longo. “Sebbene molti medici stiano già raccomandando la mima-digiuno negli Stati Uniti e in Europa, questi risultati dovrebbero incoraggiare molti più operatori sanitari a raccomandarla a pazienti con fattori di rischio ma anche alla popolazione generale interessata a recuperare funzionalità e anni di vita”.

Nicola Miglino

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