L’olio vergine di avocado è composto principalmente da Mufa (>67%), prevalentemente acidi oleici, linoleici e palmitici. Le assunzioni prolungate di diete ricche di acido oleico possono essere utili per la protezione contro le malattie cardiovascolari perché in grado di inibire l'azione trombotica e l'aggregazione piastrinica. Una nota di attenzione: la varietà, il grado di maturazione, il clima, la composizione del suolo e i fertilizzanti sono i principali fattori che influenzano ampiamente i profili nutrizionali degli avocado e, in seconda battuta, il contenuto relativo degli acidi grassi nell'olio di avocado dipende anche dai metodi di estrazione.
Inoltre, mentre l'olio di avocado viene tradizionalmente estratto da polpa di frutta matura, fonti alternative come l'olio di semi di avocado hanno recentemente aumentato la loro popolarità, ma non sono disponibili prove sufficienti non solo per supportare i benefici per la salute, ma anche per il loro uso sicuro.
L'olio vergine di avocado contiene anche alte concentrazioni di componenti bioattivi. La forma principale di tocoferolo rilevata nell’olio spremuto a freddo è l’α-tocoferolo (70-190 mg/kg) mentre β-, δ- e γ-tocoferoli sono presenti in quantità minori (<10 mg/kg).
Il livello di alcuni minerali è associato ai parametri di qualità dell'olio. I principali minerali presenti sono il ferro (2,90 µg/kg), il calcio (2,83 µg/kg), il magnesio (1,64 µg/kg) e il selenio (0,13 µg/kg) mentre altri come sodio, potassio, manganese, zinco e rame sono presenti in tracce.
Il β-sitosterolo, validato per la sua capacità di abbassare il colesterolo nel sangue, è il principale fitosterolo presente nell’olio vergine spremuto a freddo (2,23–4,48 g/kg). Oltre alla sua attività di riduzione del colesterolo, è stato dimostrato che il β-sitosterolo inibisce la produzione di composti cancerogeni, allevia i sintomi associati all'iperplasia prostatica benigna e rafforza il sistema immunitario Queste proprietà lo rendono un candidato per essere usato come olio funzionale nella gestione di malattie croniche come ipercolesterolemia, ipertensione, diabete e malattie del fegato grasso. La maggior parte dei dati della letteratura sugli effetti farmacologici però si basano ancora su modelli animali.
Studi fatti negli anni Novanta avevano dimostrato che l'assunzione a medio termine di avocado non solo riduce trigliceridi, colesterolo Ldl e colesterolo totale, ma può anche aumentare i livelli di Hdl, un effetto quest’ultimo che non era stato visto nell’olio estratto, ma nel solo frutto. Potrebbe anche essere che i cambiamenti di colesterolo Hdl richiedano un'assunzione più a lungo termine.
Uno studio di coorte del 2017 ha visto a confronto diete ipercaloriche e iperlipidiche su soggetti sovrappeso, con o senza olio vergine di avocado (qualità Hass): non vi sono state differenze nei livelli plasmatici postprandiali di colesterolo Hdl, mentre i livelli plasmatici postprandiali di proteina C reattiva, glicemia, interleuchina-6, insulina, trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo Ldl in chi ha assunto l’olio erano significativamente migliori. I composti bioattivi e il profilo lipidico ricco di Mufa nel pasto con olio di avocado Hass sembrano quindi in grado di attenuare l'infiammazione anche in una dieta ad alto contenuto di grassi e ipercalorica.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Virgin avocado oil: an emerging source of functional fruit oil. Journal of Functional Foods. Vol. 54, March 2019 Pages 381-392.
- Avocado Oil: characteristics, properties, and applications. Molecules. 2019 Jun 10;24(11):2172.
- Avocado by-products: nutritional and functional properties. Trends in Food Science & Technology Volume 80 October 2018Pages 51-60.
- Avocado (Persea americana) seed as a source of bioactive phytochemicals. Curr Pharm Des. 2013;19(34):6133-40.