La supplementazione di CoQ10 in aggiunta alle terapie standard potrebbe rivelarsi un utile supporto nella gestione dei pazienti con malattie cardiovascolari. Questa la conclusione di una review pubblicata su The journal of nutrition che ha preso in esame 14 studi (1.067 partecipanti totali) in cui è stato valutato l’effetto di una supplementazione di CoQ10 prevalentemente in soggetti anziani di sesso maschile, con insufficienza cardiaca o ipertensione, cardiopatia ischemica piuttosto che prima di un intervento cardiochirurgico.

Una molecola essenziale per la vita, ma dalla scarsa biodisponibilità che ha portato la ricerca a caccia di nuove e più efficienti formulazioni. Parliamo del coenzima Q10, oggetto di un test clinico pilota in una formulazione fitosomiale, al fine di indagare gli effetti su capacità antiossidante e funzionalità endoteliale. I risultati sono stati pubblicati su Biofactors.

L'integrazione con micronutrienti, in particolare coenzima Q10 (CoQ10), zinco, rame, selenio e ferro, potrebbe contribuire a migliorare la funzione miocardica nei pazienti con scompenso cardiaco (Sc). Questo quanto sostiene un gruppo di ricercatori anglo-olandesi in una review pubblicata di recente sul Journal of internal medicine, tesa a fare il punto sui meccanismi di regolazione della funzione mitocondriale in gioco nella fisiologia del muscolo cardiaco.

Ne sono ricchi le membrane cellulari e i mitocondri di diversi organi a partire proprio dal cuore cui provvede a un adeguato rifornimento di energia, esercitando anche un’importante funzione antiossidante e antinfiammatoria. Parliamo del CoQ10 che proprio per queste caratteristiche ha catturato l’attenzione degli scienziati tesi a comprenderne il ruolo quale integratore alimentare nelle patologie cardiovascolari o nella gestione dei fattori di rischio associati con patologie cardiovascolari. Ecco così che è stata da poco pubblicata una review da parte di un gruppo di ricercatori italiani che ha fatto il punto sull’argomento. Ne abbiamo parlato con uno degli Autori, Alma Martelli, Professore associato di Farmacologia presso il dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa.

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