Un consumo elevato di alimenti ultra-processati può rappresentare un indicatore di rischio per la comparsa di depressione. A segnalarlo, uno studio australiano da poco pubblicato sul Journal of affective disorders.

L’aminoacido glicina potrebbe essere uno degli elementi chiave nella regolazione del tono dell’umore, secondo quanto emerso da un recente lavoro pubblicato su Science da un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida.

Il 5-idrossitriptofano (5-Htp), aminoacido naturale che non partecipa alla sintesi proteica ma è il precursore del neurotrasmettitore serotonina e dell'ormone amminico melatonina, svolge un ruolo importante nella regolazione delle emozioni, del comportamento, del sonno, del dolore e della temperatura corporea. È attualmente usato nel trattamento di depressione, insonnia ed emicrania, ma il suo ruolo si sta dimostrando interessante anche in altri ambiti terapeutici.

La psichiatria nutrizionale, ovvero l'uso di interventi nutrizionali nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi della salute mentale, è un campo di studio in grande evoluzione. Studi di intervento di alta qualità hanno già dimostrato un effetto antidepressivo di questo approccio, mentre la ricerca sui disturbi d'ansia registra ancora un certo ritardo.

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