Semaglutide off label per dimagrire: rischio carenze sul mercato per i diabetici

14 Marzo 2023

La puntura che fa dimagrire, ma che sta esaurendo le scorte per l’uso autorizzato in Italia, ovvero la cura dei pazienti diabetici. Parliamo della semaglutide, molecola diventata una star su Tik Tok, con fama acquisita anche in virtù dell’uso da parte di molte celebrità d’oltreoceano, a partire da Elon Musk.

Si tratta di un analogo del Glp-1, che richiede una sola somministrazione settimanale per via sottocutanea, avendo un’emivita di circa 170 ore. Il suo utilizzo è approvato dal 2017 negli Stati Uniti e dal 2019 in Europa come farmaco anti-diabetico, alla dose di 0,5-1,0 mg/settimana.

Nel 2021 è stato approvato e commercializzato negli Stati Uniti per il trattamento del sovrappeso complicato da comorbilità e dell’obesità, alla dose di 2,4 mg/settimana.

In Europa, ha ricevuto parere favorevole da Ema nel 2022 con le stesse indicazioni e da Aifa il 25/3/22, ma non è ancora entrato in commercio.

Il farmaco, oltre a rallentare i tempi di svuotamento gastrico, è in grado di ridurre la fame e di incrementare il senso di sazietà.

La sua popolarità sta però mettendo a rischio la terapia per i pazienti diabetici, dal momento che le scorte in farmacia scarseggiano date le prescrizioni fuori indicazioni per l’uso legato al dimagrimento.

Ecco così che Aifa e Novo Nordisk, azienda produttrice, nei giorni scorsi hanno inviato una nota agli operatori sanitari in cui si specifica come l'aumento della domanda abbia portato a carenze “che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale. Il farmaco è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità per la popolazione indicata”.

Così Angelo Avogaro, presidente della Società italiana di diabetologia: “Da un lato, si tratta di un farmaco efficace nel trattamento del diabete tipo 2 la cui carenza penalizza i pazienti. “Dall’altro lato, l’uso improprio può indurre una perdita eccessiva di peso corporeo e ciò non è assolutamente favorevole. Quando si perde molto peso si perde anche massa muscolare, un quadro negativo che porta allo stravolgimento del quadro metabolico. A lungo andare, l’uso improprio può portare alterazioni metaboliche dannose per la salute”.

 

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