Le associazioni dei produttori avevano chiesto di alzare il limite a 10mg/kg. Questo avrebbe messo l’Europa sullo stesso piano dei produttori del Canada, dove un limite di 10mg/kg si applica sia agli oli che ai cibi secchi Australia e Nuova Zelanda hanno un limite di 10mg/kg per gli oli e 5mg/kg per i cibi secchi. La Svizzera fissa i limiti per gli oli e i cibi secchi a 20mg/kg e 10mg/kg, rispettivamente.
Ricordiamo che, in Italia, nel gennaio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento del ministero della Salute che disciplina il limite di Thc nei prodotti dell'industria agro-alimentare, come semi di canapa, farina, olio e integratori. Il valore fissato è stato di 2 mg/Kg per semi di canapa, farina e integratori a base di canapa e 5 mg/Kg per l’olio.
Alla luce della nuova normativa, i prodotti che venivano legalmente commercializzati ai sensi del provvedimento entrato in vigore nel 2020, possono continuare a esserlo anche a seguito della conclusione del periodo transitorio, in quanto la soglia di tolleranza italiana era più bassa di quella prevista dal legislatore europeo. (n.m.)