Efsa, fari puntati sui Pbde negli alimenti: rischi per la salute

03 Luglio 2023

Gli alimenti contaminati da eteri di difenile polibromurati (Pbde) rappresentano un rischio per la salute dei consumatori di tutte le fasce d'età. È questa la conclusione provvisoria di un ​​​​​​parere scientifico Efsa sottoposto a pubblica consultazione.

I Pbde sono una classe di ritardanti di fiamma bromurati (BfrR), sostanze chimiche prodotte dall'uomo e utilizzate in un'ampia varietà di prodotti come plastiche, tessuti e apparecchiature elettriche/elettroniche per ridurne l’infiammabilità. Questi contaminanti possono penetrare nell'aria, nell'acqua, nel suolo, negli alimenti e nei mangimi e sono presenti soprattutto negli alimenti di origine animale come pesce, carne e latte. Dai risultati di ricerche su animali di laboratorio, di cui si è tenuto conto nel parere scientifico, gli esperti hanno concluso che i Pbde possono avere un effetto nocivo sull’apparato riproduttivo e sul sistema nervoso

Gli esperti Efsa hanno raccomandato di continuare a monitorare la presenza di Pbde negli alimenti. Nello specifico, hanno sollecitato maggiori dati sulla loro presenza nel latte artificiale e sulle modalità di trasferimento di queste sostanze dalla madre al bambino durante la gravidanza e l'allattamento.

L'Efsa aveva condotto già una valutazione dei Pbde nel 2011, allorquando individuò timori solo per la salute di soggetti in giovane età. La bozza di parere odierna tiene conto delle evidenze scientifiche resesi disponibili dopo il 2011, valutando i rischi associati all'esposizione congiunta ad alcuni dei Pbde riscontrati più di frequente.

È questo il secondo parere scientifico di una serie di sei pareri sui rischi posti dai Bfr. Il primo è stato pubblicato nel 2021 e conteneva un’aggiornata valutazione del rischio da esabromociclododecani (Hbcdd) negli alimenti.

L'Ue ha intrapreso misure per ridurre i rischi derivanti dall'uso dei Bfr, tanto che per alcuni l’uso è già vietato o limitato. Tuttavia, a causa della loro persistenza nell’ambiente, tali sostanze chimiche continuano a destare timori per i rischi per la salute pubblica.

La pubblica consultazione resterà aperta per sei settimane. Si invitano le parti interessate a trasmettere i propri commenti entro il 20 luglio 2023.  (n.m.)


https://open.efsa.europa.eu/consultations?search=PBDE

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