La decisione giunge dopo che Efsa, lo scorso aprile, aveva chiesto di ridurre di 20mila volte la dose tollerabile della sostanza chimica. Anche l'Agenzia Ue per le sostanze chimiche e l'Agenzia Ue per l'Ambiente (Aea) hanno raccomandato di agire.
Secondo l’Aea, infatti, i cittadini dell’Unione europea sarebbero costantemente esposti a livelli decisamente superiori a quelli consentiti per questa sostanza chimica sintetica. Un report appena pubblicato dall’agenzia, basato sui dati raccolti da uno studio di biomonitoraggio umano effettuato in 11 paesi dell’Unione europea, ha misurato le sostanze chimiche nei corpi delle persone rilevando la presenza di Bpa nelle urine del 92% dei partecipanti. I livelli misurati nelle urine, superano, appunto, le soglie di sicurezza europee recentemente riviste, il che solleva preoccupazioni per la salute a lungo termine per tutti.
Secondo quanto trapelato, il nuovo regolamento della Commissione europea conterrà anche norme per evitare di sostituire il bisfenolo A con altre sostanze dello stesso gruppo che si sono dimostrate nocive, e per stabilire deroghe e periodi transitori che possano applicarsi alle imprese.