Boom di allergie alimentari pediatriche in Italia. Cibi ultraprocessati sotto accusa

06 Maggio 2024

Per la prima volta un’indagine tutta italiana, condotta nella regione Campania, fotografa l’andamento negli ultimi 10 anni delle allergie alimentari pediatriche nel nostro Paese. I risultati dello studio Epifa (Epidemiology of paediatric italian food allergy), promosso dalla Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (Sigenp) e coordinato da Roberto Berni Canani, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Napoli Federico II, sono stati pubblicati sull’ultimo numero del Journal of allergy and clinical immunology global, la più importante rivista scientifica del settore.

“Il nostro studio, condotto dal 2009 al 2021 in tutte le province della Campania, è stato realizzato grazie alla collaborazione di dieci pediatri di famiglia sul territorio, due per ogni provincia”, spiega Berni Canani. “Monitorando per un decennio un campione di 105.151 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni è stato osservato un aumento progressivo della prevalenza, cioè +34,4%, delle allergie alimentari in età pediatrica. L'aumento è stato addirittura maggiore nei bambini di età inferiore ai 3 anni: +120,8%. Gli allergeni più frequenti sono risultati il latte vaccino, le uova e la frutta a guscio. Un bambino su quattro, tra quelli che hanno sviluppato allergia alimentare, ha presentato storia di shock anafilattico, confermando un trend in aumento non solo della prevalenza ma anche della severità delle allergie alimentari in età pediatrica nel nostro Paese, in linea con precedenti dati ottenuti dal medesimo gruppo di ricerca interrogando il database del ministero della Salute, dove si era rilevato un aumento del  400% dei casi di accessi in  pronto soccorso in Italia per anafilassi da cibo nell’ultimo decennio”.

I risultati ottenuti con la ricerca in Campania, secondo l’esperto, rispecchiano la realtà delle altre Regioni italiane. “Estendendo questi risultati alla popolazione pediatrica generale italiana per un totale di 7.636.545 bambini e ragazzi fino ai 14 anni, stimiamo che attualmente vi siano oltre 92 mila bambini in Italia affetti da allergia alimentare”, prosegue Canani.

A che cosa è dovuto l’aumento vertiginoso della prevalenza di queste condizioni? “Le cause possono essere molteplici, da una eccesiva prescrizione di antibiotici e farmaci inibitori dell’acidità gastrica, all’uso di disinfettanti e antisettici”, precisa l’esperto. “Ma un ruolo di grande importanza nel favorire la comparsa di allergie alimentari è dato dall’aumento continuo e inarrestabile del consumo di alimenti ultraprocessati in età cosiddetto pediatrica già a partire dal primo anno di vita. Questi alimenti sono in grado di alterare il sistema immunitario e scatenare la comparsa di allergie”.

Nicola Miglino

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