Il riso rosso fermentato è facilmente esposto alla contaminazione della micotossina citrinina, pericolosa per i suoi effetti nefrotossici, genotossici e cancerogeni, i cui livelli consentiti negli integratori, prima della revisione, erano di 2.000 μg/kg.
“I dati dimostrano che, negli integratori, si possono trovare livelli molto elevati di citrinina, determinando un rischio di esposizione troppo alto per i consumatori”, sottolinea il provvedimento della Ue. “Giacché permangono ancora molti dubbi sulla sicurezza della micotossina ed è possibile, seguendo buone norme di preparazione, ridurne al massimo le concentrazioni, è bene che negli integratori a base di riso rosso fermentato con Monascus Purpureus si riducano il più possibile i livelli soglia per garantire la maggiore protezione”.
Il provvedimento nasce a seguito di un’indagine promossa da Efsa che ha messo sotto osservazione cibi, in particolare cereali e derivati, e integratori a base di riso rosso. Sulla base dei risultati, nessun provvedimento si è reso necessario sul fronte alimenti, mentre per gli integratori si è proceduto ad abbassare drasticamente la soglia.