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Simona Frontoni
Università di Roma Tor Vergata
La Sindrome dell'ovaio policistico (Pcos) è una condizione estremamente eterogenea che richiede un approccio multidisciplinare. Sicuramente è di pertinenza di ginecologi, endocrinologi, medici di Medicina generale ed esperti in salute mentale. Fondamentale, però, anche il ruolo del dietista, il cui coinvolgimento nella pratica clinica rimane, purtroppo, sporadico. Una figura chiave in tre fasi cruciali: nell’inquadramento diagnostico, nella fase di intervento per correggere gli stili di vita e nel follow-up. I consigli nutrizionali devono essere volti, in particolare, a perdere peso e a contrastare la resistenza insulinica.
Nicola Miglino