L’incontro riunisce scienziati, esperti e ricercatori a livello internazionale, per condividere le conoscenze acquisite e discutere delle ultime novità che la ricerca scientifica ha evidenziato intorno ai diversi aspetti della salute dell'intestino, con un focus sul ceppo probiotico di ricerca Yakult - Lacticaseibacillus pracasei Shirota.
La supervisione dei lavori è stata affidata a un comitato scientifico internazionale di esperti guidato dal Bruno Pot, Direttore Scientifico di Yakult Europe. A rappresentare l’Italia, Patrizia Brigidi, Ordinario di biotecnologie della fermentazione presso l’Università di Bologna, che in merito all’evoluzione della composizione del microbiota intestinale durante le diverse fasi della vita, ha così commentato: “I primi mille giorni di vita, compreso il periodo della gestazione, sono cruciali per lo sviluppo del microbiota umano. Fattori come modalità di parto, allattamento e ambiente circostante influenzano il sistema immunitario e il metabolismo del neonato. Un microbiota equilibrato riduce il rischio di patologie metaboliche e allergie nell’età adulta. La scienza mostra che il microbiota segue una traiettoria lungo l’intera vita, adattandosi ai cambiamenti. Per favorire l’eubiosi e un invecchiamento sano, l’assunzione quotidiana di probiotici è una strategia efficace”.
Tra i relatori principali del congresso, Flavia Indro, ordinario di Pediatria presso l’Università del Salento e Silvia Turroni, professore associato presso il dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna. Nel suo intervento, Turroni ha messo in luce il concetto di esposoma, definendolo come “la somma delle esposizioni ambientali, esterne e interne, che condizionano la nostra salute lungo l’intero arco della vita, dal concepimento alla morte”. Ha poi evidenziato come recenti studi dimostrino che l’esposoma influisce in maniera determinante sul microbiota intestinale: “Elementi come l’ambiente in cui viviamo, l’inquinamento, la dieta e persino l’accesso agli spazi verdi possono alterare la composizione del microbiota. Questa relazione è bidirezionale: l’esposoma condiziona il microbiota, ma anche il microbiota può influenzare la nostra capacità di adattarci alle esposizioni ambientali”.
Un aspetto centrale emerso durante il simposio è stato il ruolo cruciale del microbiota intestinale nella salute di diversi organi, rivelando connessioni spesso inaspettate, come, per esempio, con polmoni, vagina, mucosa orale. Tra queste, ampiamente discussa la relazione tra microbiota e salute mentale. A tal proposito, Fabio Pace, direttore della Uoc Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva, Asst Bergamo Est, ha così commentato: “È ormai evidente che il microbiota intestinale giochi un ruolo centrale nell’influenzare condizioni come Adhd, autismo e depressione. Studi recenti mostrano che le alterazioni del microbiota sono collegate a queste patologie e ciò che emerge con forza è la possibilità di migliorare i sintomi intervenendo sul microbiota, attraverso la dieta o l’uso di probiotici. Studi internazionali confermano che l’adozione della dieta mediterranea, per esempio, ha dimostrato di favorire l’equilibrio del microbiota e di avere effetti positivi nella prevenzione di disturbi neurodegenerativi come l’Alzheimer.”
Così ha concluso Bruno Pot: “I probiotici svolgono un ruolo cruciale nel mantenere e migliorare la salute del nostro intestino, contribuendo così al benessere di tutto l’organismo. L’impegno di Yakult nella ricerca scientifica affonda le sue radici nel lavoro del nostro fondatore, il Dr. Minoru Shirota, un pioniere nel campo della microbiologia. Presso i nostri centri di ricerca microbiologica, in Giappone e in Europa, continuiamo a indagare i molteplici aspetti legati alla salute dell'intestino, per fornire il nostro contributo alle evidenze scientifiche sulla centralità del microbiota intestinale e dei probiotici”.