Sindrome metabolica nelle donne: occhio al selenio

17 Aprile 2023

La concentrazione sierica di selenio potrebbe essere considerata uno dei fattori che influenzano la comparsa di sindrome metabolica (Mets) nella donna, secondo uno studio pubblicato di recente su Aging.

Con il termine sindrome metabolica si fa riferimento a un insieme di fattori di rischio legati a condizioni che aumentano la possibilità di sviluppare patologie cerebro e cardiovascolari. Tra queste, diabete, ipertensione, dislipidemia, obesità. Per la sua importanza nell'omeostasi corporea e per le sue proprietà, il selenio è costantemente oggetto di studi da parte dei ricercatori. È stato suggerito che possa anche influenzare l'espressione e l'attività del Ppar-γ, un importante mediatore nel bilancio energetico e nella differenziazione cellulare, regolando il deposito degli acidi grassi e il metabolismo del glucosio.

Scopo dello studio, dunque, era verificare una possibile correlazione tra concentrazioni ematiche di selenio e sindrome metabolica, valutandone anche l’impatto sull’espressione del Ppar-γ. La ricerca ha coinvolto 390 donne di mezza età ed è stata strutturata in quattro fasi: questionario per valutazione delle caratteristiche socio-demografiche e degli stili di vita, nonché per anamnesi clinica; misure antropometriche; rilevazione di glicemia, trigliceridi, Hdl e selenio; analisi genetica dei polimorfismi Ppar-γ.

I risultati indicano che alti livelli di selenio possono moderare l'attività dell'allele G del gene Ppar-γ, contribuendo a una circonferenza vita più elevata. Allo stesso modo possono modulare l'attività sia dell'allele G che dell'allele C, contribuendo così all'aumento della pressione sanguigna. Infine, concentrazioni di selenio più elevate sono risultate correlate a livelli di Hdl più alti nelle donne che soddisfacevano i criteri MetS.

Queste le conclusioni degli Autori: “Il nostro studio suggerisce l'influenza dei livelli di selenio su alcuni componenti della MetS, come circonferenza della vita, pressione sanguigna e concentrazione di Hdl e, pertanto, andrebbero considerati uno dei fattori che influenzano la comparsa di sindrome metabolica”.

Nicola Miglino

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