Monitorare i livelli di vitamina D nel sangue in caso di ictus come marker predittivo del rischio di recidiva. Queste le conclusioni di una metanalisi di recente pubblicata su Nutrients. A parlarcene, Lanfranco D’Elia, Veronica Abate e Anita Vergatti del dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, tra gli Autori dello studio.
Due recenti studi hanno messo in evidenza un potenziale ruolo protettivo di vitamina B e D ne confronti del rischio demenza e declino cognitivo.
Nuova stretta di Aifa sulla rimborsabilità di farmaci a base di Vitamina D. È stata aggiornata, infatti, la Nota 96 sui criteri di appropriatezza prescrittiva della supplementazione con vitamina D e suoi analoghi (colecalciferolo, calcifediolo) per la prevenzione e il trattamento degli stati di carenza nell’adulto.
Un’integrazione di Vitamina D personalizzata sulla base dell’indice di massa corporea (Bmi). A suggerirlo, uno studio da poco pubblicato su Jama network open, sottoanalisi del Vital, ampia ricerca clinica statunitense condotta dal Brigham and women's hospital per testare la capacità di integratori a base di Vitamina D/Omega-3 di ridurre il rischio di cancro o malattie cardiovascolari.