“Non è corretto” si sottolinea “affermare che un paziente oncologico possa mangiare di tutto o assumere di tutto: nella fattispecie, non deve adottare una dieta iperproteica e tenersi lontano da alimenti come i carboidrati raffinati, carne, pesce di grossa taglia e latticini”.
Molte le curiosità che si apprendono, a partire, per esempio, dal fatto che curcumina e tè verde rappresentano un valido aiuto in associazione ad alcuni farmaci chemioterapici mentre sono sconsigliati l’iperico e il ginkgo biloba, il pepe o la soia.
“La terapia oncologica integrata, nuova frontiera nel trattamento dei tumori, non esclude nessun tipo di intervento”, dice Bonucci. “Ritiene, infatti, utile la terapia farmacologica e la chirurgia, ma le integra con agopuntura, fitoterapia e alimentazione. Il tutto per ridurre gli effetti collaterali delle terapie e potenziare l’efficacia dei farmaci, migliorare la qualità della vita del paziente e aumentare le possibilità di guarigione”.